BUON SANGUE NON MENTE. UN ESULE GIULIANO-DALMATA, PER GIUNTA DEL LIVELLO DI ALFIO KRANCIC, NON POTEVA NON ANDARSENE DA QUESTA COSIDDETTA DESTRA SBATTENDO LA PORTA. ECCO IL TESTO DEL SUO ADDIO.

Alfio Krancic non abbisogna di alcuna presentazione da parte mia, ci mancherebbe altro.

Intellettuale a tutto campo, vignettista geniale e corrosivo (lo definirei un Forattini sborghesizzato e da Destra di popolo), annovera una collaborazione negli anni eroici (in ogni senso) della vera Destra degli anni Sessanta-Settanta a giornali come La voce della fogna (diretta da Marco Tarchi) o Linea, per approdare oggi a Il Giornale (penso alla sua direzione imbarazzata).

Ma tanto, un esule giuliano-dalmata sa benissimo cosa significhi avere la schiena dritta (il Maestro Krancic, nel 1948, fu tra gli ultimi italiani nati a Fiume); e come collaboratore di un giornale, è abbondantemente nell’età della pensione. In quella della dignità, poi, non si fa mai troppo tardi. Questo è quanto ha appena pubblicato sul suo sito.

Do le dimissioni da questa Destra.

Ormai non mi riconosco più. Mi spiace ma dopo tanti anni di “militanza” è arrivato il momento di ritirarmi e soprattutto, di non confondermi con questa destra sguaiata, becera e indecente.

Erano sovranisti ed ora sono servi umilissimi degli USA e della NATO;

dovevano perseguire gli interessi nazionali invece perseguono gli interessi dell’anglosfera;

dovevano attuare una politica di equidistanza fra Mosca e KIev invece sono distesi ai piedi del dittatorello ucraino;

dovevano contrastare l’immigrazione clandestina invece hanno battuto tutti i record di arrivi;

dovevano perseguire una politica di equidistanza in M.O. come nella tradizione diplomatica italiana, invece si accodano sguaiatamente a Israele;

dovevano contrastare le politiche psico-pandemiche e psico-climatiche invece sono allineati alla narrazione Big Pharma e “green”;

dovevano mettere in sicurezza le nostre città invece la situazione è precipitata;

Ok, è andata così. Mi ci è voluto tanto tempo, tante badilate nei denti, pesci in faccia e secchiate di merda per capire, ma alla fine ci sono arrivato. Meglio tardi che mai. Buona fortuna a chi rimane perché ho la vaga sensazione che ne avrà bisogno.

Alfio Krancic”

Grazie per la sua autorevolissima e virile testimonianza di vita e Idea, confermante le ragioni del nostro impegno.

A. Martino

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