LA TRAPPOLA DI GAZA È SCATTATA ED I TOPOLINI ISRAELIANI CI SONO CADUTI DENTRO CON TUTTE LE SCARPE.

La cosa più stupida che un esercito possa fare in guerra è seguire ciò che il nemico si aspetta che faccia. Le forze armate israeliane – con la decisione di assediare prima Gaza, poi colpirla dal cielo ed infine invaderla da terra – stanno per compiere proprio questo errore: Hamas, infatti, aspetta l’IDF nella più micidiale delle trappole che abbia mai ideato.

D’altronde, se non fosse così, perché mai, nella giornata di sabato scorso, il ‘Movimento Islamico di Resistenza’ avrebbe attaccato, così capillarmente e con veemenza, lo Stato d’Israele? Forse nella speranza di annientarlo o di ributtare a mare tutti gli ebrei di Palestina? Non credo proprio … neanche dei terroristi potrebbero mai essere così sprovveduti o pazzi. Hamas, al contrario, era cosciente non solo della reazione rabbiosa degli israeliani, ma anche del coinvolgimento militare degli Stati Uniti.

Dunque, a cosa mirava Yahya Sinwar, eminenza grigia di questi miliziani, nel momento in cui ha progettato l’operazione ‘Alluvione al-Aqsa’? Semplice, egli aspirava a:

  • Togliere all’esercito di Davide – attraverso l’assedio e la distruzione di Gaza e magari la morte di un gran numero di palestinesi innocenti – il vantaggio morale di chi è aggredito e farlo passare dalla parte del torto;
  • Far intervenire direttamente gli Stati Uniti in questo conflitto per dare allo stesso una connotazione pienamente antimperialista ed anticoloniale;
  • Incoraggiare la rivolta in Cisgiordania per prendere tra due fuochi le forze sioniste;
  • Attirare il maggior numero di truppe israeliane tra i dedali della ‘Striscia’ per poterli poi assalire, allo scoperto dei loro mezzi, dai tetti, dai ruderi e dai tunnel di Gaza.

Perché è proprio questo che accadrà tra poche ore al confine con l’Egitto: i soldati con la stella a 6 punte metteranno gli stivali a terra e si troveranno a combattere una guerra che sarà una riedizione mista tra la Battaglia di Stalingrado, quella di Mariupol e quella contro i ‘Tunnel di Cu Chi’ nel ‘Triangolo di Ferro’. Non ci saranno protezioni che terranno o collegamenti radio sufficienti per chiamare rinforzi: gli uomini dovranno necessariamente procedere a piedi sotto il fuoco incrociato nemico e quei pochi carri che potranno manovrare tra le macerie dei palazzi saranno facile preda dei Kornet Russi piuttosto che dei Toophan Iraniani o dei Panzerfaust Tedeschi così come degli Apilas Francesi.

Ciò non significa che Hamas avrà la meglio sugli israeliani ma che sicuramente pagherà un prezzo in vite umane talmente alto che causerà non pochi problemi di tenuta interna. Questa situazione poi, se dovesse perdurare, potrebbe portare anche alla decisione folle, da parte dell’IDF, di usare una mini atomica tattica su Gaza pur di spazzare via Hamas dalla faccia della terra. Ricordiamo infatti che Israele è dotata di una sessantina di ordigni nucleari non dichiarati e questo sarebbe veramente l’errore più grande che si potrebbe compiere. Ma Hamas questo vuole, screditare Israele e farlo implodere dall’interno, costi quel che costi.

Lorenzo Valloreja

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