BERLUSCONI, SE VUOLE, SA ESSERE VERAMENTE LUCIDO, PECCATO PERÒ CHE LE SUE ESTERNAZIONI SIANO TERREBBILMENTE IN RITARDO
Le dichiarazioni di Berlusconi – in merito al fatto di chiudere la linea di credito diplomatico/militare al Presidente Zelensky, liquidato dal Cav. come “questo signore” – non rappresentano tanto uno sgambetto alla Meloni quanto la constatazione di fatto del fallimento della linea tattica, non solo della politica estera italiana, ma, dell’intero vecchio continente.
Constatazione che, per quanto veritiera e condivisibile, risulta essere pur sempre tardiva e ipocrita.
Tardiva in quanto arriva in maniera così netta solo ad un anno esatto dall’inizio della cosiddetta “Operazione Speciale”.
Ipocrita perché simili dichiarazioni vengono fatte:
- Sempre in “corrente alternata”, cioè solo dopo altre affermazioni di senso completamente opposto, come, ad esempio: nell’aprile 2022: <<Non posso e non voglio nascondere di essere profondamente deluso e addolorato dal comportamento di Vladimir Putin … non lo riconosco più …>>, così come nel settembre 2022: << La nostra presenza nel governo è garanzia assoluta che il governo sarà liberale, cristiano e soprattutto europeista e atlantista >>;
- Durante la campagna elettorale o in concomitanza delle votazioni;
- Dopo aver avuto la certezza, rispetto agli altri alleati di cordata, che la linea politica scelta è stata fondamentalmente un fallimento;
- Pur conoscendo il vero pensiero e la mission, del Presidente Biden che, per chi ancora non lo sapesse, è proprio quella di portare la Russia alla disgregazione.
Ma, al netto di tutto questo, Berlusconi, su questa vicenda, ha ragione da vendere, perciò se questo suo pronunciamento può essere utile a far comprendere al popolo italiano come stiano realmente le cose, e quale potrebbe essere l’unica via possibile per una pace rapida e definitiva, ben venga!
Siamo dunque disponibili, fin d’ora, a fungere da ulteriore cassa di risonanza per questo messaggio, consapevoli, più che mai, del fatto che, gli unici a poter dare una vera spallata al sistema Euro/Atlantista siamo noi de l’Ortis, unico vero seme del futuro che verrà!
Lorenzo Valloreja
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