AUMENTI STRATOSFERICI SUI BENI DI PRIMA NECESSITA’
Volano i prezzi del gasolio che, in Autostrada, sfiorano i 2,5 euro al litro. Circa 10 euro per 4 litri e 100 per 40 litri. Ci vuole quasi il doppio per un pieno.
La denuncia parte dal Codacons che, analizzando i prezzi comunicati oggi dai gestori, registra listini record in alcune zone.
Ma non solo in autostrada.
In base agli ultimi dati disponibili, sull’isola di Vulcano, ad esempio, il gasolio ha raggiunto quota 2,349 euro al litro in modalità servito, e i 2,239 euro/litro la benzina.
Mentre in autostrada, in modalità servita, la benzina è arrivata a costare,
sulla A1 Roma-Milano, 2,392 euro/litro , e il gasolio viaggia verso 2,5 euro al litro (2,479 euro).
D’altronde non va meglio neanche sulla A4 Brescia-Padova dove la benzina ha raggiunto quota 2,384 euro/litro, mentre il diesel si attesta sui 2,449 euro/litro .
Ma se i prezzi dei carburanti volano, non sono da meno quelli del pane e della pasta.
La top ten dei rincari, secondo l’Unione consumatori, vede: al primo posto, pane e pasta, al secondo, la verdura ed al terzo la carne.
Quindi, nel 2022. la spesa media per mangiare si è attestata sui 513 euro.
Ma attenzione, anche i conti correnti, oramai obbligatori per tutti, nessuno escluso, sono aumentati di ben il 7%, nonostante le banche utilizzano infiniti sistemi per fare pagare ad i propri utenti ogni movimento di denaro, anche minimo.
I conti correnti infatti sono sempre più cari: in un anno hanno registrato incrementi del 7% e il canone annuo può superare i 200 euro. Ma quanto rendono? Sempre zero, tranne poche eccezioni.
E’ quanto risulta dall’inchiesta di Mf-Milano Finanza.
Ma attenzione, tra bollette ed affitti, nel 2021, senza considerare gli aumenti vertiginosi del 2022 e prima dei prossimi già previsti aumenti del 2023, un quarto della spesa delle famiglie è andato via tra affitti e bollette.
Tornano in mente le parole di Mattarella pronunciate lo scorso anno, qualche giorno fa, quando ricordava che Stato significa pagare le tasse.
Sono molti a chiedersi: come fare quando i soldi non bastano nemmeno per mangiare?
Ma che importa, tanto i media ci dicono che sono iniziati i saldi e riprendono le partite di calcio.
Chissà però cosa pensano i tanti italiani che ascoltano le interviste durante i vari tg a “fortunati” cittadini che asseriscono di aver destinato un preventivo di spesa di 2/3mila euro per questi saldi post befana….
Ettore Lembo
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