SIGNORE PERDONALI!
Durante la propria Passione, mentre viene percosso e insultato dalla folla, ad un certo punto Gesù Cristo esclama: “Padre perdona loro perché non sanno quel che fanno!”. Con questa invocazione Egli non aveva alcuna intenzione di assolvere preventivamente tutti coloro che si stavano macchiando di un crimine orrendo (torturare e condannare a morte il Figlio di Dio). Ma ha voluto stigmatizzare il comportamento di uomini e donne inferociti nei Suoi confronti nonostante avessero assistito a dei prodigi come moltiplicazione di pani e pesci, guarigioni di ammalati e risurrezione di morti. Addirittura la folla che lo sta massacrando è la stessa che solo qualche giorno prima lo voleva proclamare Re d’Israele.
E come è potuto accadere tutto ciò? Molto semplicemente perché il popolo fu sobillato e circuito dalle élite del periodo portandolo a chiedere la morte di Nostro Signore e la libertà di un criminale come Barabba. Vediamo quindi di come l’arma della propaganda non è stata inventata ieri….
E questo episodio evangelico mi è tornato alla mente allorquando qualche giorno fa mi è capitato di leggere il commento di un europarlamentare tedesco, di cui non ricordo il nome, a proposito del presunto colpo di stato neonazista che si sarebbe dovuto consumare in Germania.
Sto parlando di quella notizia che è diventata virale i primi di Dicembre secondo la quale la polizia teutonica avrebbe sventato un colpo di stato progettato da un pericoloso gruppo di neonazisti. Ma se si approfondisce tale notizia ci si renderà conto che tali pericolosi fans di Hitler non avevano alcun contatto rilevante tra le istituzioni e in definitiva abbiamo avuto a che fare con una decina di pensionati che hanno preferito giocare al golpe piuttosto che contemplare i cantieri.
Ebbene l’europarlamentare teutonico sopramenzionato ha affermato su Facebook che il neonazismo in Germania è perfettamente monitorato e sotto controllo e che l’insediarsi di un ipotetico Quarto Reich sarà sempre una pia illusione. Ma il sottoscritto, preso da impeto sarcastico, non ha resistito alla tentazione di commentare :”Però il nazismo in Ucraina non riuscite mai a vederlo….”.
Ebbene in seguito al mio commento un utente del noto social media mi ha risposto testualmente : “Il nazismo in Ucraina lo vedi solo tu e quel [omissis]di Putin!“. Dopo aver letto ciò ho alzato gli occhi al cielo e mi è venuto spontaneo pensare : “Signore perdonalo perché non sa ciò che scrive!“.
Perché ormai è da tempo che il sottoscritto ha perso l’abitudine di batibeccare con persone scollate dalla realtà. Per il semplice motivo che è del tutto inutile! Come lo fu per il Covid-19 così anche per il conflitto in Ucraina possiamo affermare senza timore di essere smentiti che non esiste peggior cieco di chi non vuol vedere e peggior sordo di chi non vuol sentire. Che utilità si può ottenere nel cercare di far ragionare una persona se per quest’ultima tutto ciò che non compare in TV molto semplicemente non esiste? Il regime di Kiev è dichiaratamente e palesemente nazista. Ma in TV non lo dicono e non lo mostrano. Ergo il nazismo in Ucraina non esiste. Ugualmente nel periodo del delirio pandemico le cure per guarire dal Covid-19 esistevano ed erano svariate ed efficienti. Così come esistevano centinaia e centinaia di scienziati e premi Nobel per la Medicina che affermavano la perfetta curabilità dal famoso virus. Ma, come abbiamo visto prima, sia le cure sia i luminari non ebbero spazio presso l’informazione mainstream inducendo così milioni di italiani a credere che solo e soltanto il vaccino poteva sconfiggere il Coronavirus e che tutti i medici che non avevano avuto spazio in TV erano sicuramente dei ciarlatani.
Ma il fatto più inquietante in tutta questa vicenda è che a tutt’oggi, nonostante sia evidente a tutti che l’emergenza socio sanitaria sia stata una farsa e i vaccini siano stati inutili se non dannosi, si continuano a vedere per le strade italiche ancora migliaia di individui che continuano imperterriti ad indossare la mascherina da soli in auto o all’aperto. Ora mi si potrebbe obiettare: “E a te cosa te ne frega? Che fastidio ti danno?“. Ed in effetti il sottoscritto potrebbe liquidarli con un “Poveracci!” ma ritengo che la questione sia ben più grave di quanto possa sembrare superficialmente.
Infatti chi scrive redasse nel Gennaio del 2021, sulla rivista “l’Ortis”, un articolo dal titolo: “La Nocività Intrinseca Del Guidatore Mascherinato“. In tale articolo, e in tempi non sospetti, mettevo in guardia dal voler sottovalutare questi stravaganti personaggi oltremodo terrorizzati dalle malattie e dalla propria ombra. Perché ritenevo, e ritengo tuttora, che tutte le dittature si possano instaurare solo grazie alla paura e al terrore. E infatti come è stato confermato ampiamente dai fatti la dittatura socio sanitaria e il vile green pass sono stati resi possibili unicamente dalla complicità, cosciente o meno, di milioni di uomini impauriti, mascherinati e igienizzatori di mani compulsivi.
Quindi purtroppo non basta esclamare: “Signore perdonali!“. Perchè se è vero che il Regime tiene il coltello dalla parte del manico è anche vero che gli uomini e le donne mascherinati ne sono il manico.
Alessio Paolo Morrone
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