Il ministro decide, la stortura imposta dal governo senza opposizione.

E’ evidente che si tratta dell’applicazione letteraria della locuzione latina “Motu Proprio”, (tradotta letteralmente significa “di propria iniziativa”) che indica un documento, una nomina o in generale una decisione presa di “propria iniziativa” da chi ne ha il potere o la facoltà.

Utilizzata fin dai tempi dello Stato Pontificio, lo strumento del “Motu Proprio” era spesso usato per regolare materie di carattere economico.

Oggi il Governo Italiano lo usa per tutto, ed in particolare per obblighi sanitari, anche privi di corrispondenza scientifica, ecco perché “Motu Proprio”.

Anche alcuni monarchi facevano uso del Motu Proprio. Da qui, la conseguente associazione con il Governo senza opposizione.

Caso più unico che raro, nominato in Italia, e dove l’unico partito di opposizione appoggia comunque il Governo.

Leggi e balzelli “Motu Proprio” a go go, che indicano chiaramente uno stato autoritario, monarchico/dittatoriale, così come appare, verso il Popolo Italiano.

Non è un caso che tali leggi e balzelli vari, non si applicano a extracomunitari o comunque a persone non Italiane, specialmente se delinquono, ad i quali è consentita ogni deroga possibile.

“Motu Proprio” diventano anche le sanzioni che si comminano, anche attraverso altri enti  “sottomessi” al Governo senza opposizione, come quella inflitta dall’ordine dei Medici di Roma, che ha punito con sei mesi di squalifica (utilizziamo un termine “sportivo” per rendere più comprensibile il fatto) un medico specialista, cardiologo preparato, con diversi studi pubblicati su prestigiose testate scientifiche e stimato, per avere applicato la legge in vigore, disattendendo il “Motu Proprio” imposto dal Ministro in questione, cioè, quello della salute.

Per la cronaca, attendiamo con trepidazione le motivazioni dalla “squalifica” per darvi il resoconto.

Così intanto attendiamo l’ennesimo “Motu Proprio” che ci imporrà la proroga al bavaglio imposto.

Ettore Lembo