ELEZIONI: SE HANNO VINTO TUTTI, CHI HA PERSO? IL POPOLO ITALIANO.
Non c’è elezione in Italia che non veda tutti vincitori.
Nessuno che perde, perché, in un modo o nell’altro, tutti vincono.
Vince la sinistra, in combutta con la destra, vince la destra, in combutta con la sinistra, infatti tutti si chiamano “centro”.
Vincono i nuovi partiti dello 0,0% pronti ad allearsi con i più forti, nella speranza di occupare il posticino per il “capetto” di turno, ha vinto chi ha giocato la partita del “LEVATI TU CHE MI SIEDO IO”.
Hanno vinto tutti, con le promesse di cambiare tutto, perché ben sanno che non cambieranno nulla.
Però hanno vinto, e tutto si muoverà verso la sempre uguale direzione, dal momento che, se qualcuno dovesse provare a cambiare le cose, ci sarà qualcuno che saprà come intervenire, anche grazie al flop degli ultimi referendum sapientemente fatti fallire, come non più tardi di lunedì sera ha detto un alto politicante ed ex magistrato a Rete4.
Poco importa l’aumento dell’ “astensionismo” dovuto al fatto che gli Italiani non credono più né al Governo, né agli uomini delle istituzioni, né riconoscono più il Parlamento, messo lì a ratificare ciò che gli occupanti dei Palazzi decidono, forse perché seguono la strana regola, “MOTU PROPRIO”.
Regola che negli ultimi anni ha predominato probabilmente stravolgendo anche la costituzione, oramai priva di ogni peso e contrappeso, dal momento che tutti i rimaneggiamenti effettuati, l’hanno resa…”SBILENCA”.
Per carità, non siamo certo costituzionalisti, raccogliamo e riportiamo solo le impressioni di quel popolo che si lamenta, ma poi obbedisce anche alle più pressanti vessazioni.
Quel popolo che dice, armiamoci e partite, quel popolo che sta alla finestra dicendo: vai avanti tu, che io guardo che succede…
Attendiamo poi con ansia, di sapere se alcune leggi “MOTU PROPRIO” di dubbia costituzionalità, saranno rese costituzionali da chi ultimamente, avendo il curriculum ideale, perfettamente ed in maniera comprovata tagliata per il ruolo da occupare, è stato nominato a capo di quel dicastero che ha la facoltà di decidere, senza appello.
Se fossimo in Inghilterra, potremmo promuoverne le scommesse sui vari esiti.
Ha vinto la guerra, di cui poco si è parlato, essendo occupati a fare altro, nascondendo così il fallimento della propaganda.
Ha vinto la crisi economica, passata in sordina, che ha visto i crolli di borsa e l’andare in fumo di migliaia di soldi.
Hanno vinto gli aumenti dei prezzi, che salgono sempre più.
Ha vinto lo sport, che ha surclassato il superfluo diritto civico.
Hanno vinto i concerti ed i Gay Pride.
Ma allora, chi ha perso dal momento che se c’è chi vince deve esserci chi perde?
Ha perso il popolo Italiano, ma poco importa, non se ne accorge, è impegnato a festeggiare le vittorie degli altri
Ettore Lembo
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