MENTRE LA VON DER LEYEN E’ A KIEV, ZELEMSKY ORDINA ARMI E SANZIONI E BIDEN ACCUSA …
Mentre la Von der Leyen fa la scampagnata a Kiev e Zelensky batte i piedi per avere armi e la settima sanzione contro la Russia, Biden accusa Zelensky di non averlo ascoltato.
Una strana guerra dove chi l’ha voluta, dimostra ogni giorno, sempre di più che del popolo ucraino, sofferente e martoriato, non ha nessun interesse poiché, non mette sul tavolo nessuna trattativa di pace, ma, guarda solo ai propri interessi, e magari, questa guerra, gli fa pure gioco.
Così, c’è che va a Kiev in treno e senza preannunciare la sua missione, forse per motivi di sicurezza, e rilascia queste dichiarazioni: “Kiev – ha detto la presidente della Commissione Europea – era già sul giusto binario prima della guerra, ha una democrazia parlamentare solida, ha un’amministrazione funzionante. Vediamo un Paese ad alta digitalizzazione“.
Che strano, credevamo si fosse recata li per pianificare una mediazione di pace, ed invece … Inequivocabile il volere della Von der Leyen.
“Ci sono diversi aspetti positivi sull’Ucraina che la Commissione nella sua valutazione terrà presente. Innanzitutto il buon funzionamento dell’amministrazione centrale e di quelle locali dell’Ucraina, nonostante il fortissimo stress della guerra. Il sì della Commissione, se sarà confermato venerdì, sarà solo un primo passo“.
Peccato che: Tra gli Stati membri, a quanto si apprende, restano divergenze sulla concessione della candidatura Ue a Kiev.
Nella categoria degli scettici ancora sono ben individuabili Svezia, Danimarca, Olanda e Portogallo mentre Germania e Austria oscillano tra scetticismo e indecisione.
I Paesi dell’Europa dell’Est, Polonia in testa, sono tutti a favore così come anche l’Italia.
Che strano, quali interessi avrà l’Italia specialmente in questo momento
Forse di andare contro i propri interessi?
Intanto Zelensky chiede più armi e che venga fatta la settima sanzione contro la Russia.
Biden, che forse sta ricevendo informazioni non molto positive per se stesso, comincia ad accusare Zelensky di non avergli dato ascolto per tempo.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “non voleva dare ascolto” agli avvertimenti americani alla vigilia dell’invasione russa del suo paese.
A dichiararlo, durante un evento di raccolta fondi che si è svolto a Los Angeles, è stato il presidente americano Joe Biden, ricordando che “molti pensavano che io esagerassi” nel lanciare l’allarme su un attacco russo contro l’Ucraina prima che questo iniziasse.
La risposta di Kiev non si è fatta attendere: “Le parole di Biden richiedono una spiegazione“.
Lo ha detto il portavoce presidenziale ucraino Serhii Nykyforov dopo che i media hanno riportato le dichiarazioni fatte dal presidente americano.
Così, mentre migliaia di esseri umani sono morti e continuano a morire, c’è chi, piuttosto che trovare una mediazione di pace, pensa a fare di conto, e chi cerca di trovare un colpevole per evitare di essere additato come responsabile.
Forse stanno venendo fuori quelle realtà che ad oggi sembrano essere state occultate da una propaganda pro guerra Ucraina?
Troppe le domande che rimangono senza risposta, e chissà fin quando, dal momento che la pace non interessa certo a lor signori, anzi …
Ettore Lembo
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