IL PENSIERO DEBOLE
Il sottoscritto, la propria associazione, e questo giornale, sono stati per 2 mesi sotto attacco: minacciati da alcuni squilibrati e quando ci è andata bene, siamo stati trattati solo come “paria” da chi ha le leve del potere locale e snobbati dalla stragrande maggioranza dei giornali nazionali.
Poi, ogni qual volta ci siamo trovati a parlare in pubblico siamo stati praticamente costretti a precisare che noi, eravamo e siamo per la pace, così come, eravamo e siamo solidali con i civili ucraini, quasi che, se non si fosse mostrato questo patentino di innocuità e ovvietà, non si aveva il diritto di parola.
Ma la cosa più grave che abbiamo potuto constatare in questi interminabili 2 mesi è che la memoria, la coerenza, e la logica, sono andate letteralmente a ramengo.
Infatti, fin dal primo minuto di questo conflitto, noi abbiamo ricordato e sostenuto con forza, che:
- La crisi diplomatico/militare, esplosa il 24 febbraio 2022, aveva i propri prodromi nel 2014;
- Che in 8 anni di guerra nel Dombass sono morte più di 14 mila persone nella totale indifferenza occidentale;
- Che la NATO, in tutti questi anni, con il proprio allargamento indiscriminato ad est, non ha fatto altro che creare situazioni d’attrito con il Cremlino;
- Che l’Occidente e l’Italia in particolar modo, in
tutti questi anni ha avuto un braccio molto lungo per:
- Acquistare le risorse della Federazione Russa a basso costo;
- Utilizzare l’aiuto diplomatico di Mosca nella crisi libica;
- Attingere alle donazioni russe per le ricostruzioni post-terremoto;
- Ricevere aiuti per la crisi pandemica;
Salvo poi, prima emarginare e in fine escludere totalmente il Paese di Dostoevskij dai cosiddetti salotti buoni.
D’altronde, se non fosse così, non si capirebbe perché – la Russia, che è stato il primo Paese al mondo a brevettare un vaccino anticovid – qui in occidente, non ha potuto vendere neanche una sola fiala del proprio SputnikV; così come non si comprende il motivo per il quale:
- Gli sia stata negata l’ingresso nella NATO nel 2000;
- Pur essendoci stato un referendum plebiscitario in
Crimea, essa:
- Venne sospesa dal G8;
- Venne ugualmente sanzionata fino al giorno d’oggi
- Venne sospesa dal G8;
- Si sia cercato di estrometterla, a tutti i costi, dalla Siria dove aveva uno storico alleato in Bashar Al Assad.
Ma, tanta balordaggine politica è da addebitare, al fatto che, ahimè, noi non siamo più una Media Potenza, come di fatto lo eravamo durante l’ultimo ventennio della Prima Repubblica, ma, semmai, siamo diventati uno Stato Cliente, sia della NATO che dell’UE e, in quanto tali, la classe politica che ci dirige non fa più gli interessi del popolo italiano quanto i propri e quelli delle potenze straniere che li hanno fatti eleggere o nominare.
Ecco perché, degli uomini notoriamente plurilaureati e con un curriculum enorme, hanno fatto, in questi mesi, delle scelte di politica estera a dir poco discutibili distruggendo in poche settimane degli assetti economici, politici e strategici, costruiti faticosamente in più di 70 anni.
Ma se costoro sono palesemente in malafede, fa nulla, tanto sarà la giustizia degli uomini a raggiungerli prima e quella divina poi. Tutt’altro affare è invece per i fessi, per coloro i quali recitano non solo a contratto, ma prendono determinate posizioni perché credono veramente che “i puffi ballano sotto il fungo”: ebbene di essi la storia non avrà nessuna pietà.
Questi ultimi, invece, forse solo perché hanno una bella parlantina, un bel effetto scenico e l’abito buono, credono veramente di essere buoni per tutte le stagioni, ma non è così! Infatti come non esistono capi per tutte le stagioni così non esistono gli uomini per tutte le stagioni!
Il loro pensiero è talmente debole da consentire loro di trasformarsi, in pochi giorni, da perfetti Bernardo Gui a caccia di Putin e putiniani a veri e propri opinionisti del “d’altronde io ve l’avevo detto che la Russia avrebbe vinto la guerra” e tutto questo perché, le truppe del Cremlino hanno conquistato Mariupol’, come se questo obbiettivo fosse realmente irraggiungibile per l’Armata Rossa … e pensare che questi “scienziati” vengono pure pagati per dire simili amenità.
Ed allora, come da noi, si, ampiamente previsto, la comunità internazionale, così talebana nei confronti di Mosca, tornerà ben presto a piatire la Russia per un po’ di gas, qualche container di grano e qualche prestito, salvo poi dover processare – non dico legalmente, ma sicuro politicamente – i propri leder artefici di tale e tanto disastro politico/diplomatico.
A questo bel quadretto non oso immaginare quali e quante sfumature si aggiungerebbero se domenica sera La Lepen dovesse risultare vincitrice delle presidenziali francesi …
Sapete quanti scienziati tenterebbero il salto della quaglia?
Un’enormità … nel mentre, vediamo dunque se la Pasqua Ortodossa riuscirà a portarci in dono anche questo risultato rivoluzionario.
Lorenzo Valloreja
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