MATTEO SALVINI SARA’ RICORDATO COME IL MINISTRO CHE RIUSCENDO AD ESTRADARE BATTISTI FECE NASCERE “L’INTERNAZIONALE SOVRANISTA!”

Ognuno di noi ogni qual volta pensa ad un uomo politico del passato o ad un determinato periodo storico, sicuramente associa a questi individui o a quella stagione politica, un evento, un modo di fare o un modo di dire, che ne riassume e rappresenta l’azione ideale.

Sono nate forse così le popolari frasi da bar del tipo:

  • <<quando c’era “Lui” i treni arrivavano tutti in orario>>;
  • << il potere logora chi non ce l’ha >>;
  • <<adda venì baffone!>>>

così come è stata legata indissolubilmente :

  • la questione morale a Berlinguer;
  • la questione giovanile a Pertini;
  • la questione del trapasso dalla Prima alla Seconda Repubblica ad Antonio Di Pietro.

Ebbene, in un domani molto lontano, quando i nostri posteri studieranno l’Italia di oggi che cosa sarà rimasto del Ministro  Matteo Salvini?

Forse il ricordo della lotta all’immigrazione? Molto probabilmente si, ma ciò che secondo me, più di tutto, caratterizzerà la reminescenza rispetto al suo mandato sarà l’avvenuto arresto ed estradizione dell’ex brigatista Cesare Battisti.

Ora, che si sia a favore o contrari, dell’attuale Esecutivo la vicenda Battisti rappresenta, senza ombra di dubbio, la ciliegina sulla torta del sovranismo italiano.

Un’operazione che – anche se voluta fortemente da Salvini, caldeggiata e pianificata in ogni suo aspetto fin dal primo giorno d’insediamento del Ministro degli Interni – mai si sarebbe potuta realizzare se il vento sovranista non avesse soffiato anche nel golfo di Bahia regalando così la presidenza carioca a Jair Bolsonaro.

Infatti, altra grande questione che si è palesata, grazie all’arresto ed estradizione di Battisti, è che il sovranismo poi, in fin dei conti, è anche capace di fare squadra, cioè di attuare azioni che non vadano solo verso l’esclusivo interesse del singolo Paese ma che riguardino anche gli altri partner internazionali.

Certo, non si può parlare di internazionale sovranista, ma il tweet rivolto al Capo del Viminale dal Presidente brasiliano, nell’immediatezza dell’arresto di Cesare Battisti, dove si afferma: << Congratulazioni e conta sempre su di noi! >> la dice molto lunga sulla bontà e sincerità di certi rapporti o alleanze, che dir si voglia.

Insomma, in queste ore, abbiamo di sicuro assistito alla nascita di un “mito”, ora, però, speriamo che tanto ottimismo sproni il Governo ad ulteriori e più coraggiose scelte, quelle cioè di voltare pagina con questa Europa per intavolare nuove, e più utili, alleanze … in primis con la Russia di Putin.

Lorenzo Valloreja

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