PRESENTATO, PER L’ITALIA, IL ROMANZO DI FAINA SAVENKOVA E ALEXANDER KONTOROVICH

Il 30 gennaio ha avuto luogo la presentazione del romanzo “Chi ti guarda le spalle” scritto da me e da Alexander Kontorovich.

La presentazione si è svolta nel formato on-line, ma sono felice che con Alexander siamo riusciti a raccogliere le persone non indifferenti nei confronti del Donbass, persone capaci di provare il suo stesso dolore.

Sono le persone che raccontano la verità parlando di una cosa terribile come lo è la guerra.

Queste iniziative sono necessarie, è un modo di arrivare ai cuori delle persone, anche scrivendo i libri, anche perché finora tutti han sentito solo una campana, solo una parte del conflitto in corso.

Sono contenta che le persone in Europa incominciano a capire che non tutto quello che raccontano i loro media e i politici corrisponde alla verità.

Ora le nostre voci silenziose possono essere ascoltate. Ringrazio l’Associazione “Speranza”, tutti i miei amici. Ringrazio l’Italia che amo tanto.

Riporto qui di seguito le parole del mio co-autore, Alexander Kontorovich: “È da molto tempo che ci stavamo preparando a questo evento ed ecco finalmente è stata organizzata la presentazione online del nostro libro in Italia. Purtroppo al momento l’incontro è stato solo virtuale, magari vedersi di persona! Purtroppo la pandemia e tante altre situazioni ci hanno impedito di tenere questo incontro in presenza. D’altro canto solo internet da la possibilità di interagire con le più disparate persone, che vivono in tanti luoghi differenti, nello stesso momento. Tra l’altro non c’è stato nemmeno l’ostacolo legato al fatto di parlare delle lingua diverse, è andato tutto liscio come l’olio. Il nostro incontro virtuale è stato molto efficace, abbiamo parlato tutti, per quel che è stato possibile, peccato che il tempo a nostra disposizione non era sufficiente. Abbiamo stabilito insieme che avremmo mandato alcuni libri in Italia, abbiamo parlato della traduzione che sarà fatta in italiano, ma il gatto che ci ha salutati alla fine è stato veramente incredibile e anche molto commovente!”

Testo: Faina Savenkova / Alexander Kontorovich

Traduzione in italiano: Ioulia Liakh

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