LO STATO STA USANDO LA SUA FORZA: ONDULATORIA. E SE A ROMA, INVECE, C’E’ STATO UN TERREMOTO DI CUI NESSUNO SI E’ ACCORTO?
Insomma, a quanto pare, nel Centro Italia se non almeno nel Lazio o soltanto in Roma (e quanto meno nel pieno centro di Roma), sabato nove ottobre si è verificato un terremoto: si, dico proprio una scossa tellurica, nessuna metafora ispirata dallo tsunami abbattutosi su Forza Nuova e la destra radicale italiana dopo i fatti della sede nazionale della CGIL.
Nessuno se n’è accorto, evidentemente c’era troppo casino in giro e molti animi erano sovreccitati. Infatti, non si è visto nessun mezzo della Protezione civile ma neanche dei più tradizionali Vigili del fuoco. Grazie a Dio, nessun poveraccio vivo o morto ha dovuto essere estratto dalle macerie.
Di quanti gradi delle scale Richter o Mercalli? Non si sa, infatti del sisma misterioso, velocissimo, inavvertito ai più, si è conosciuta l’esistenza solo grazie alla clamorosa rivelazione in interrogazione in senato della dott.ssa Lamorgese titolare della massima poltrona del Viminale. E’ quindi probabile che la gradazione di intensità sismica sia segreto di stato, o quanto meno riservatissima materia di interesse nazionale.
Infatti, la suddetta ha dovuto ammettere che (almeno) uno di coloro i quali hanno scosso come un fuscello un blindato della polizia (e che invidio per la loro forza muscolare, andrebbero indagati per doping steroideo più che per ricostituzione dell’innominabile partito), sia un poliziotto in borghese. E che questa notevole performance fisica più da Rambo che da anonimo questurino (della prima identità ne sanno qualcosa i pestati da quel signore), fu dovuta all’ esigenza di verificare la “forza ondulatoria scaricata sul mezzo”.
Sarebbe quindi il caso, di aggiornare le mappe del rischio sismico in Italia e inserirvi se non Roma, almeno l’ area attorno a Piazza del popolo.
A. Martino
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