GLI EUROCRATI ITALIANI SI CONFERMANO “TALEBANI” MA DELL’IMMIGRAZIONISMO. COME VOLEVASI DIMOSTRARE…E COMINCIA L’IDILLIO MACRON-DRAGHI.

So di essere apparentemente immodesto, ma è un dato di fatto che forse non sfugge neanche ai nostri osservatori diciamo così per ufficio, che “ci sono anche se non si vedono”, anche e specialmente in questi tempi in cui il Sistema sembra essere guardingo pure verso la propria ombra. Insomma, se non siamo profeti, poco ci manca: pregasi rileggere il mio SOVRANISTI E PATRIOTI, SVEGLIATEVI! IL COLLABORAZIONISMO AFGHANO E’ STRUMENTALIZZATO PER UNA NUOVA ONDATA MIGRATORIA. del 25.8.2021.

Infatti, in questi ultimi giorni dai piani più alti dell’eurocrazia (nazionale cioè “locale” ma anche da un italiano ai massimi livelli di Bruxelles), è stata una pioggia di dichiarazioni tendenti a bacchettare sulle dita addirittura la stessa UE, per eccessiva tiepidezza verso i destini dei collaborazionisti afghani. Ecco le più significative. “Molto è stato fatto per la crisi afghana, che sta mettendo in discussione la nostra capacità di essere protagonisti. Siamo molto delusi dai ministri dell’Interno. Ci sono tutte le possibilità per andare incontro a cittadini afghani. Ma nessuno si è detto pronto a ospitare rifugiati. Questo è molto grave“, così David Sassoli, presidente Parlamento Ue a margine di una visita in Slovenia, giovedì 2 settembre.

«In questi giorni una cosa appare sconcertante e si registra nelle dichiarazioni di politici un po’ qua e là in Europa. Esprimono grande solidarietà agli afghani che perdono libertà e diritti, ma “che restino li”, non vengano qui perché non li accoglieremmo.  Questo non è all’altezza dei valori della Ue». Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai lavori di apertura del 40° seminario di Federalisti Europei dello scorso 30 agosto, negli ottanta anni del famoso (o famigerato a seconda delle opinioni) Manifesto di Ventotene

Come se non bastasse, nella loro cena con chef stellatissimo sul mare marsigliese come due romantici innamorati, Mario Draghi ha detto, sempre il due settembre, al presidente francese Emmanuel Macron “Pensare di abbandonare al loro destino gli afghani che in questi vent’anni hanno collaborato con i Paesi occidentali, è lontano dallo spirito solidale dell’Ue“.

Insomma, italiani di sinistra e cattocomunisti, vera spina dorsale del Sistema nella sua ultima “edizione sanitaria”, più “realisti del re”.

Accogliere: punto e basta. Primum accipere, se mi è concessa la variante ironica del primum vivere deinde philosophari tratto dalla filosofia aristotelica.

E a questo punto, si sa che Luciana Lamorgese deve essere un ministro dell’ Interno così bravo che più bravo non si può, come certificato da Mario Draghi nell’ ultima conferenza stampa (quella delle invettive contro i no vax che più cattivi di loro, forse solo le SS o Putin quando non si telefona a costui per conto di Biden).

Caro Capitano, fattene una ragione o scarica Giorgetti se puoi….

A. Martino  

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