SCONTRO FRONTALE GOVERNO CONTRO POPOLAZIONE ?
È scontro frontale tra Governo e Popolo, già ad i ferri corti per avere imposto una politica discutibile, oppressiva, piena di zone d’ombra e, specialmente dopo aver azzerato ogni democratica opposizione, dal momento che il governo è formato da persone che non rispondono più alla volontà popolare.
Così, anche se le proteste nelle stazioni sembrerebbero essersi rivelate un fallimento, come era ovvio, su tutti i fronti continuano le accese discussioni e contrapposizioni che aggravano sempre più l’intolleranza, e lo scontro tra cittadini e governo, nonostante la “discutibile informazione” filogovernativa e sempre lì dietro l’angolo.
Certo forse saranno rimasti “delusi” gli innumerevoli operatori delle numerosissime testate giornalistiche presenti alla Stazione ferroviaria di Roma Tiburtina, che non hanno potuto registrare alcuno “scontro” tra i “cattivi” no vax e le forze dell’ordine che presidiano la stazione, almeno una cinquantina per piano.
“Qui ci sono solo giornalisti, io vado via. Grazie per la prossima volta non invitate proprio” recita qualcuno sui Social, dove era stata diffusa la notizia della protesta.
Peccato per chi non ha potuto scrivere, i cattivi, i Fascisti, e così via, dovrà farsene una ragione.
Anche se sembra che qualche ministro, con “speranza” di rilanciare la sfida, non abbia esitato a continuare ad offendere chi non allineato al suo volere…
Ma se questa protesta è andata a vuoto, anche perché si sarebbe incorso al rischio del penale per interruzione di pubblico servizio, le proteste continuano e si avidenziano sempre più le discriminazioni che questo governo vuole imporre ad i cittadini.
Pur se si sono ridotti i professori delle scuole non vaccinati, per paura del “RICATTO” di poter perdere il posto di lavoro, sembra rimangano 138 mila prof e personale non vaccinati.
Non sappiamo quanti tra gli studenti continuano a non voler vaccinarsi, rischiando di non poter frequentare le lezioni all’aporossimarsi delle aperture delle scuole e degli Atenei.
Atenei dove arrivano lettere aperte ad i vari rettori, di critica ferma, motivata e decisa, contro il passaporto vaccinale.
Passaporto che sembra abbia avuto l’ok dal garante a seguito un forte contributo incentivante sugli stipendi, da parte del Presidente del Consiglio, così come riporta il Tempo a firma di Franco Bechis: “Non era mai accaduto dopo il 2007, quando esplose lo scandalo dei costi della politica con il celebre libro “La Casta” di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella: sta per scattare un maxi aumento di stipendio per tutti in un comparto dello Stato”.
“I fortunati sono membri eletti e dipendenti dell’ufficio del Garante per la protezione dei dati personali, che custodisce e difende la privacy degli italiani”, continua l’articolo, “nella bozza del prossimo decreto legge con primo firmatario Mario Draghi e ideatore soprattutto il ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, è spuntata una manina misteriosa che con malizia ha fatto emergere la novità“.
Certo, una attenta lettura dell’articolo pone una serie di interrogativi, ma al solito, a peccare …
Insomma governo contro popolo?
Sembra proprio di sì, e, qualche partito di governo, che ha visto liquefarsi come neve al sole, i propri consensi…
Forse deciderà, di non trasformare in legge il passaporto vaccinale, con grande inca…tura del segretario del PD, Enrico Letta, cui lo invitiamo a “stare sereno”…
Il voto di fiducia è già pronto, e… Le POLTRONE non si rischiano….
Ettore Lembo
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