Gli Stati Uniti – da prima potenza mondiale e terra della libertà, dove il culto della verità e in conseguenza di ciò dell’ostracismo verso la menzogna, la faceva da padrona – si sono trasformati innegabilmente nella Patria della menzogna e del politicamente corretto.

È ciò che dobbiamo dedurre senza se e senza ma leggendo la notizia battuta dall’ANSA giorni fa nella quale letteralmente si dice: << “E’ questa l’America, è questo il nostro Paese?”. Le parole di sgomento e di rabbia di Daniel Hodges, agente della polizia metropolitana di Washington, si alzano nell’aula del Congresso dove sono partiti i lavori della commissione di inchiesta sui fatti del 6 gennaio scorso. E’ il giorno in cui la folla dei sostenitori di Donald Trump assaltò Capitol Hill provocando cinque morti e diversi feriti, in quello che qualcuno ha definito un vero e proprio tentativo di colpo di stato>>.

Quindi, cari lettori, se ho ben capito – come credo avrete inteso anche voi leggendo la frase: << E’ il giorno in cui la folla dei sostenitori di Donald Trump assaltò Capitol Hill provocando cinque morti e diversi feriti >> – Ashli Babbit è morta per mano dei manifestanti e non per colpa degli agenti che gli hanno sparato … Ma stiamo scherzando???

A tutto c’è un limite e questa è senza dubbio la cosa più subdola e vergognosa che abbia mai letto!

Cioè, la polizia americana, che notoriamente non si fa passare la mosca sotto il naso da nessuno, infatti è famosa per avere il grilletto facile, in questo caso si è ritrovata a dover subire, in maniera del tutto francescana, la violenza dei manifestanti? E noi ci dobbiamo anche credere?

Mah! Sono seriamente senza parole  …

Ma il culmine della follia narrativa si è raggiunto con la notizia che la Speaker della Camera dei Rappresentanti, Nancy Pelosi, ha escluso dalla commissione giudicatrice tutti i repubblicani vicini a Trump nominando, invece, alla guida della stessa, uno dei pochi repubblicani critici nei confronti del tycoon, il deputato  43enne dell’Illinois, Adam Kinzinger.

Insomma siamo arrivati alla farsa per rendere “potabile”, in un futuro senza Donald, il “partito dell’elefante” … ora, però, resta solo da vedere se, realmente, il futuro sarà senza il “Clan Trump” … chi vivrà vedrà, ma io credo sinceramente di no.

Lorenzo Valloreja