I “buoni propositi” che il Governo ha messo in atto contro chi non vuol essere “cavia” nella sperimentazione di massa, sembra non siano piaciuti a chi presumibilmente non si lascia abbindolare dalle parole dei soliti noi sappiamo, voi non sapete un… 

Lo dimostrano le manifestazioni tenutesi spontaneamente in circa 80 piazze d’Italia. 

Manifestazioni che hanno “scomodato” la titolare del Viminale.

La replica del martedì, organizzata dal movimento noto come “Io apro”, tenutosi nella stessa piazza del popolo, ma con un caldo torrido da forno crematoio, senza allusione alcuna, ed in un orario dove la calura è all’apice, era normale che non avesse lo stesso successo.

Impressionante lo spiegamento di Forze dell’Ordine che questa volta è stato predisposto.

È da evidenziare come ogni giorno di più stia venendo alla luce il ruolo dei giornalisti, non tutti ovviamente, ma come sembra, quelli che lavorano per i grossi media, TV e stampa, rei, secondo i manifestanti, di dare notizie parziali, o omettendo delle informazioni, in virtù di presunti indirizzi governativi e/o editoriali, alterando così l’informazione che quindi non sarebbe più libera. 

Da qui, gli slogan contro i giornalisti, e anche qualche “confronto” ravvicinato. 

Certo la notizia degli slogan contro alcuni rappresentanti della politica, delle istituzioni e della medicina, criticati da qualche giornalista buontempone, fa sorridere e induce a riflettere, dal momento che se non venissero criticati bisognerebbe chiedersi contro chi sarebbero le proteste se non contro i promotori e gli esecutori dei provvedimenti contestati. 

Ma questo cozza contro il politicamente corretto ed il pensiero unico imposto. 

Una nota drammatica che nulla ha a che fare con le manifestazioni, ma che riportiamo per dovere di cronaca, è la morte, sembra per suicidio, ma attendiamo lo svolgimento delle indagini, del Dott. Giuseppe De Donno, ex primario di pneumologia che aveva iniziato, con successo, le trasfusioni di plasma Iperimmune, pur di dare una risposta concreta a chi si ammala di covid. 

Un suicidio che sta innescando dubbi ed illazioni, e che lascia perplessi il fatto che sia arrivato subito sui Social, poi nelle notizie di agenzie, ma non sempre evidenziate, mentre sembra, come molti asseriscono, non sia stata data dalle reti TV principali, aumentando così la “diffidenza” verso l’informazione… 

Ettore Lembo