OBBLIGATORIETA’ VACCINALE E PASS VACCINALE – CORTO CIRCUITO DENTRO LE ISTITUZIONI
Le forzature che il governo sta adottando nei confronti della popolazione per “costringere” la popolazione stessa a sottoporsi ad un vaccino che ogni giorno di più suscita perplessità circa la sua validità, oltre a destare innumerevoli contrapposizioni tra i cittadini, magari convinti da una non chiara informazione, ad una presunta Obbligatorietà, si scontra al suo interno con il Garante della Privacy, oltre che con uno stuolo sempre più crescente di avvocati, giuristi e costituzionalisti.Un clima pesantissimo e fortemente divisivo tra la popolazione, ma anche all’interno di una maggioranza governativa, che diventa sempre più non corrispondente alla volontà popolare, lasciando pensare a tutt’altro fuorché una democrazia.
Gli ultimi provvedimenti varati o in procinto di essere varati, hanno così imposto al Garante della Privacy, forse come ultimo baluardo per l’immediatezza di intervento, di dover ancora una volta intervenire con un provvedimento ed un comunicato stampa, di seguito fruibile.
Obbligatorietà di una vaccinazione di massa e passaporto vaccinale, già sotto la lente d’ingrandimento sia dalla Corte Europea, che li ha fortemente negati, sia dal Garante della privacy, che ha ad oggi bloccato ogni possibilità di Obbligatorietà, almeno in questa fase.
Quest’ultimo ha addirittura bloccato l’applicazione che il governo vorrebbe fosse usata per permettere ad i cittadini di partecipare ad eventi e manifestazioni di ogni genere.
Le motivazioni riportate dal garante nel comunicato, devono far riflettere: “La misura si è resa necessaria essendo emersa la possibilità che l’app, nei prossimi giorni, potesse essere utilizzata per governare l’accesso a altri eventi e spettacoli o altre iniziative sportive. Nel suo provvedimento il Garante ha sottolineato come non esista al momento una valida base giuridica per il trattamento di dati, anche particolarmente delicati come quelli di natura sanitaria, effettuato mediante l’app e finalizzato ad accertare la situazione “Covid free” di quanti partecipino ad avvenimenti sportivi nonché ad altre manifestazioni pubbliche o accedano a locali aperti al pubblico.
“Non esistendo una” valida” base giuridica, ma sembrerebbe nemmeno una “valida” base scientifica, perché questo governo, con a capo il Premier Draghi, che è addirittura un acceso promotore in Europa, oltre che in Italia, vuole assolutamente imporre certi obblighi Sanitari che ricordano trattamenti utilizzati da dittature pericolose e vietate espressamente dalle democrazie?
Quali interessi e legami ha l’economia per volere tali Imposizioni?
Può la salute pubblica piegarsi al volere economico?
Perché si vuol imporre, non potendo obbligare, creando delle false Imposizioni mediatiche, la popolazione alla sperimentazione globale di farmaci?
Così asseriscono numerosi esperti e qualche premio nobel.
Non è forse di dubbia interpretazione indurre la popolazione, non perfettamente informata, a sottomettersi a somministrazioni di farmaci per riacquistare una libertà che gli è stata sottratta?
Per di più, indurre a dimostrare che ci si è sottoposti alla dubbia sperimentazione?
Ben venga quindi l l’intervento del Garante.
Ettore Lembo
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