ORA BASTA! … LA MISURA È VERAMENTE COLMA …
Noi l’avevamo capito da un pezzo e lor signori, della maggioranza di Governo, neanche si fanno più il problema di celare la loro partigianeria, così dopo il “Caso Gervasoni”, da noi chiaramente già trattato, spuntano le polemiche per la trasmissione televisiva “Anni ‘20”, condotta su RAI 2, dalla giornalista Francesca Parisella.
Pietra dello scandalo è stato il cosiddetto “Contrappunto”, una scheda di approfondimento nella quale, udite udite, su una rete pubblica si è osato criticare l’Europa, e cosa si è detto di tanto scandaloso tanto da far inviperire Letta Junior, Fabrizio Salini, Amministratore delegato della Rai, Michele Anzaldi di Italia Viva, e chi ne ha più ne metta?
Semplice, la verità! Rispetto la cosiddetta svolta green dell’Europa
Testualmente si è affermato: << Cosa offre oggi la casa? Una selezione di tarme essiccate a colazione, una tazza di latte ai piselli per merenda e a fine cena un gustoso biscotto alla farina di vermi inzuppato in un bel calice di vino annacquato. Un film dell’orrore? No! È il menù alla carte prossimo ad essere gentilmente offerto dall’Unione Europea. È già, ce lo chiede l’Europa di mangiare da schifo, merito, si fa per dire, della svolta Green che si candida a portare sulle nostre tavole non solo gli insetti, ma ad incoraggiare il fake-food con prelibatezze come: la bistecca senza carne e il tonno vegetale. Cibo spazzatura? Tutto questo rischia di diventare alimentazione di serie A grazie al “nutri-score”, il sistema di etichettatura sponsorizzato dalla Francia, buono solo a colpire la dieta mediterranea, a far ingrassare gli affari delle multinazionali ed estinguere, così per sempre, il nostro appetito. Ma l’Europa di questi tempi, vuole anche ben altro. Ci ha chiesto, prima di tutto, di fidarci di lei sul piano vaccini, il risultato? Siamo ancora chiusi col coprifuoco mentre, oltremanica, l’Inghilterra brinda alla libertà. Con il recovery Fund, poi, il pacchetto europeo prescrive non solo debiti, riforme e nuove tasse, ma ci chiede anche di munirci di bavaglio raccomandando una sorta di DDL ZAN in scala continentale. Negli anni l’Europa, col suo delirio regolatorio, ci ha chiesto di tutto, dalla celebre lunghezza delle banane, alla curvatura del cetriolo, fino al altrettanto famosa larghezza della vongola. Ma il ce lo chiede l’Europa è diventato soprattutto il mantra con cui una classe politica ha giustificato austerità e folli cessioni di sovranità. Ne sappiamo qualcosa dell’amorevole cura noi e i cugini greci. È dunque il ce lo chiede l’Europa è sempre sbagliato? No e poi no! Solo che da queste parti continuiamo ad ascoltare sempre i consigli sbagliati se è vero come è vero che su riforma della Giustizia codice degli appalti e abolizione dei campi rom Invece di dire tre volte sì siamo invece fermi al chi se ne frega>>.
Dai soliti commentatori filo europeisti e benpensanti, tanta amara verità è stata commentata e giudicata come: << un condensato di fake news di matrice anti europeista indegno non solo del servizio pubblico ma del giornalismo in generale >> Il partito +Europa, invece, preannuncia un esposto all’Agcom: << E’ indispensabile che il prossimo CdA restituisca immediatamente dignità e verità all’informazione pubblica. La trasmissione “Anni 20” ha superato qualsiasi limite di tollerabilità: menzogne, falsi pregiudizi, luoghi comuni, commenti da bar mescolati in una faziosa accozzaglia di disinformazione antieurope >>, denuncia Simona Viola, Presidente e Segretario pro-tempore.
Così per una trasmissione, e dico una, critica dell’Europa, in quel di via Mazzini si è montato tutto sto casino, ma il canone, come lo pagano gli amici di Bruxelles, lo paghiamo anche noi che percepiamo l’UE come un’immensa garrota, eppure nessuno mai si è preoccupato delle nostre sensibilità.
Mai nessuno che ci dicesse: Ci dispiace signor Tizio … le chiediamo scusa signor Caio … per la nostra faziosità, ma deve comprenderci … e si, noi siamo solo dei meri esecutori.
E pensare che, stando ad i sondaggi, noi euroscettici, in Italia, rappresentiamo più del 60% dei cittadini, ed allora coloro che difendono a spada tratta l’Europa con quale autorità lo fanno?
Lo fanno con il potere che gli è dato dai vari cerchi magici, consorterie, gruppi di potere, che credono fermamente di poter forzare la storia, ma non è così!
Nel mentre, dato che la misura è ormai colma, noi de l’Ortis chiediamo ufficialmente al Presidente Draghi di concedere l’Invalidità Civile a noi sovranisti in modo che possiamo non pagare più il canone in bolletta.
D’altronde, una delle motivazioni ufficiali per ottenere l’esenzione dal Canone RAI è quella di essere considerati: “invalidi civili degenti in casa di riposo”.
Ed Invalidi, lo siamo, di sicuro al 100%, in quanto ci siamo invalidati grazie alla costante mancanza di libertà.
Per ciò che concerne, poi, l’essere considerati in Casa di Riposo, grazie ai famigerati DPCM, ed alla media elevata dell’età del popolo italiano, possiamo tranquillamente affermare che, da circa due anni, siamo degenti sorvegliati notte e giorno da forze dell’ordine e sanitari, i quali, senza remissione alcuna, ci obbligano a coricarci non più tardi delle ore 22:00 … ergo, più Casa di Riposo di così si muore!
Lorenzo Valloreja
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