Complottismo, fantascienza o economia ad oltranza?

Questo è il quesito che pone l’essere umano da quando i governi economici, specialmente Italiani, legati a banche e banchieri hanno imposto le loro regole legate al Dio DENARO, cancellando l’essere umano.

AstraZeneca, è indagata da Ema per i collegamenti con la pericolosa sindrome di Guillain-Barre’, chissà perché gli altri non sono indagati anche se hanno provocato più decessi.

Il nostro Ministro della salute Speranza, quello che sperava di vendere il suo libro fantascientifico ritirato prima del lancio per eccesso di fantascienza, firma una ordinanza per le visite in sicurezza delle RSA, forse per scaricare sulla popolazione le responsabilità sulle contaminazioni che hanno causato un bel po di decessi in quelle strutture. Speriamo che la magistratura indaghi, visto che la speranza,  è l’ultima a morire.

Il SuperMario, da Oporto in Portogallo, è pronto a riaprire usando la testa ed in attesa di pagare altri soldoni di vaccini dopo che la sua amica, Von der Leyen ha detto: “Approvato un contratto per 900 milioni di dosi garantite più 900 milioni di opzioni con Pfizer-BioNTech per il 2021-2023“.

Certo può essere data anche questa interpretazione alle parole dello speranzoso ministro della salute che attende altri 50 milioni di euro che in un suo discorso conclude lasciando intendere che è grazie alla sperimentazione di massa, fino ad oggi effettuata sui cittadini  inconsapevoli ma obbligati, in maniera subdola, ed asserisce: Per questo ho proposto che vengano stanziati 50 milioni di euro affinché il Servizio Sanitario Nazionale prenda in carico gratuitamente, con esami diagnostici e terapie, tutti i pazienti maggiormente colpiti dal virus anche dopo le dimissioni dalla struttura ospedaliera.

“A che servono quindi i 50 milioni se il Servizio Sanitario prende in carico gratuitamente?” Intanto continua dicendo, “Questo provvedimento consentirà, inoltre, di avviare un monitoraggio per acquisire ulteriori dati da mettere a disposizione dei nostri ricercatori“. 

Confermando di fatto la sperimentazione di massa. 

Ettore Lembo