IL COLPO DI CODA

Nel noto brano “Io vorrei…Non vorrei…Ma se vuoi” Lucio Battisti canta:”Come può uno scoglio arginare il mare?”. Parafrasando la celebre canzone ci si potrebbe chiedere:”Come può la Russia arginare il Male?”. Ed è più che lecito chiederselo perchè oltre il covid e l’emergenza sanitaria dobbiamo prendere atto di dense e scure nubi che si stanno addensando ad oriente. Non è un mistero per nessuno che la quasi totalità delle nazioni, come prese da un folle e inspiegabile delirio di onnipotenza, stiano contribuendo, direttamente o indirettamente, a scatenare una guerra dagli esiti imprevedibili contro la Russia e i suoi alleati. Ma come si può giustificare questo atteggiamento incomprensibile e a dir poco irresponsabile?

Non sono un esperto di geopolitica ma penso che basti usare correttamente il ben dell’intelletto per riuscire a trovare una logica anche in situazioni apparentemente insensate.

Prima di tutto bisogna partire da un presupposto. E che cioè il mondo sta entrando prepotentemente in una dimensione apocalittica ed escatologica. Una dimensione in cui il pianeta Terra è diventato il terreno di scontro definitivo tra le forze del Bene e le forze del Male. Tra i figli delle Tenebre e i figli della Luce. E noi sappiamo chi è il principe del Mondo e delle Tenebre. E’ colui che da sempre ispira i potenti della Terra  a mettersi contro Dio, contro la Sua legge e contro il genere umano. Ma come si suol dire “Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”. E quando nel 2016 un coperchio di nome Hillary Clinton sembrava dover completare il piano diabolico ordito dal N.W.O., quel meccanismo perfetto e ben oliato chiamato Great Reset si inceppò inaspettatamente a causa di un minuscolo granellino di sabbia di nome Donald Trump.

Forse nessuno di noi se ne rese conto ma a mio modesto parere le elezioni perse dalla Clinton cinque anni fa segnarono l’inizio della fine del deep state e dei suoi sodali. Come un animale ferito a morte i figli delle Tenebre hanno iniziato a reagire in modo scomposto e irrazionale, rendendosi visibili e in quanto visibili vulnerabili, poiché la loro forza risiede proprio nel nascondimento. Fino al 2020 solo gli U.S.A., la Russia e una manciata di nazioni minori hanno avuto il compito di arginare le forze del Male che incombono sulla Terra. Ma come detto prima queste ultime, accecate dall’odio per Donald Trump e per i patrioti americani, si sono esposte maldestramente imbastendo delle elezioni politiche così palesemente farlocche e truccate che solo chi è sprovveduto o in malafede può davvero affermare che Joe Biden sia davvero il presidente degli Stati Uniti in carica. E quindi i fautori del Nuovo Ordine Mondiale, convinti di aver eliminato definitivamente Trump, ora vogliono concentrare la loro potenza di fuoco militare e mass-mediatica contro Vladimir Putin. Ovvero l’ultimo baluardo in grado di respingere il dilagare dell’empietà. Ma questa eccessiva fretta di arrivare ad uno scontro frontale con la Russia conferma quanto ho affermato in precedenza. E che cioè il deep state si sta comportando esattamente come una bestia ferita a morte che sa di avere poco tempo a disposizione prima di soccombere definitivamente e di conseguenza concentra le proprie forze per un ultimo, folle e disperato attacco. Il colpo di coda di un serpente a cui stanno schiacciando la testa, giusto per rimanere in tema apocalittico…

Quindi non so fino a quanto potrà reggere la pazienza del premier russo ma so per certo che altri uomini potenti nel passato hanno provato ad invadere la Russia tornando sempre a casa con le proverbiali pive nel sacco. Ma se e quando dovesse innescarsi un conflitto armato ad est dell’Europa sconsiglierei i miei connazionali di fare spallucce e pensare:”A me cosa importa? Sono questioni che riguardano la Russia e l’Ucraina!”. Vorrei ricordare che noi tutti, me compreso, riguardo al covid pensammo all’unisono:”A me cosa importa? E’ una questione che riguarda la città di Wuhan in Cina!”. Sappiamo tutti come è andata a finire…

Ora non è mia intenzione turbare chicchessia o fare l’uccello del malaugurio ma voglio ribadire il fatto che qualsiasi cosa accada in Russia prima o poi si ripercuoterà per tutto il globo terracqueo, Italia compresa. Poichè, come già detto, siamo alle battute finali dell’eterna lotta tra il Bene e il Male. Probabilmente molti si chiederanno:”In questo conflitto epocale e definitivo che ruolo avrebbe l’Italia?”

Tempo fa mi imbattei negli scritti del veggente tedesco Alois Irlmaier. Un contadino cattolico nato nel 1894 che ebbe delle visioni molto dettagliate riguardanti una terza guerra mondiale prossima ventura. E guarda caso egli previde un conflitto mondiale che come un terremoto devastante dovrebbe avere il suo epicentro nelle terre d’Oriente. E vide anche le forze armate russe attraversare rapidamente tutta l’Europa, conquistare in un batter d’occhio la Germania e puntare decisamente verso Roma.

Quando tempo fa lessi queste “profezie” rimasi alquanto perplesso poiché mi sembrava strano che la cristiana Russia potesse vedere nell’Italia, culla della cristianità, un nemico da combattere. Poi col tempo, assistendo al progressivo disvelamento di forze oscure e sataniche, ho realizzato che il deep state per realizzare i suoi piani ha bisogno del supporto di una deep church , ovvero una Chiesa parallela e simile esteriormente alla Sposa di Cristo ma in realtà ammanigliata al demonio e ai suoi sodali. E queste non sono mie supposizioni ma tristi dati di fatto denunciati e descritti minuziosamente da Sua Eccellenza Mons. Carlo Maria Viganò. Quindi ricapitolando il deep state vuole annientare la Russia e di conseguenza quest’ultima sarà costretta a combattere contro il suo nemico e tutti i suoi alleati. Anche quelli che risiedono a Roma. E se qualcuno pensasse che le visioni di Irlmaier siano nient’altro che fantasie di un contadino ignorante vorrei far notare che egli descrisse con dovizia di particolari molte situazioni e dinamiche tipiche dei nostri giorni ma impensabili per un uomo morto nel lontano 1959. Per esempio egli vide uomini che comunicavano tra di loro parlando dentro una “scatoletta”. Vi ricorda qualcosa?…

Quindi consiglierei di non prendere sottogamba i venti di guerra che soffiano a centinaia di migliaia di chilometri da noi. Poichè potremmo trovarci nel bel mezzo di un conflitto mondiale con la stessa velocità di una scia di benzina infiammata. E se e quando questo accadrà prevedo che la mascherina indossata sotto il naso sarà l’ultimissima preoccupazione per tutti i cittadini italiani.

Alessio Paolo Morrone

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