“Il Senato non sbaglia e se sbaglia non corregge per non far vedere di aver sbagliato”. Così “la menzogna si veste da verità.”

Queste frasi ben si adattano come sintesi di questa nota dell’ANSA, che vi invito a leggere pur se sembra voglia confondere ulteriormente il lettore con ipotetici dati, che ben sappiamo oggi lasciano il tempo che trovano. 

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/04/23/covid-oltre-50-milioni-di-italiani-alla-ricerca-di-news_89d98d53-c5aa-4c38-a8bc-24cb9bb8bbe3.html

Da notare la conclusione che riporto: “Per la prima volta, i media, vecchi e nuovi, hanno avuto difficoltà a governare un contesto di improvvisa moltiplicazione della domanda, a causa della pandemia, confermando di avere sempre più bisogno di figure esterne affidabili e competenti.” 

Chi ha informazioni competenti quando gli stessi competenti sono discordanti e contrapposti? 

I competenti sono tali o incompetenti?

Forse le agenzie che fanno il loro lavoro, spesso evidenziano alcune notizie e sminuendone altre, a vario titolo. (pressioni politiche ed economiche)?

Forse poi i media, TV, radio, stampa, concludono informando in maniera allineata al pensiero unico, che non fotografa la realta? 

Troppo spesso nascono questi dubbi, e la conclusione della nota è indicativa. 

Troppi tribunali mediatici che hanno fatto passare mostri per Santi e Santi per mostri.

Oggi siamo arrivati al punto di aver reso legittimo ogni violazione personale e libertà di circolazione, che subiamo senza reazione alcuna. 

Continuate a bollire?

Ettore Lembo