GIANNA NANNINI FA INFURIARE LA POLIZIA PER IL VIDEO DI “L’ARIA STA FINENDO”.
L’ ultimo video di Gianna Nannini (che è comunque un cartoon di pregevole fattura e fantasia) ha fatto infuriare la Polizia di Stato e suscitato prevedibili difese di quest’ultima da parte della Lega.
Infatti, nel clip dell’ultimo singolo “L’aria sta finendo”, sono raffigurati dei bizzarri figuri dal corpo umano ma dalla testa di maiale, intenti anche a picchiare selvaggiamente un poveraccio di colore, inerme e disteso a terra (vedi foto). L’ intenzione più ampia del video in accompagnamento all’ ultima fatica dell’autrice di magnifici brani quali Bello e impossibile, è quella di denunciare le storture generalizzate presenti nel mondo (il solito inquinamento, ecc.). Tutto molto politicamente corretto e abbastanza scontato, oltre che rischiante di mettere troppa carne al fuoco.
Ha affermato, tra gli altri, Valter Mazzetti del sindacato FSP della Polizia di Stato:” provocazione becera e squallida” sarebbe il video della Nannini. “…..Riteniamo questa trovata davvero vergognosa per più motivi perché gli agenti che si accaniscono su presunte vittime inermi sono disegnati con un’uniforme che richiama con chiarezza quella della Polizia italiana, e soprattutto perché sono raffigurati con facce di maiali. Un grave oltraggio che calpesta la dignità e il sacrificio di migliaia di donne e uomini che servono lo Stato e i cittadini con onestà e con coraggio. Libertà ed estro artistico non c’entra. Questo è un messaggio sbagliato senza se e senza ma…..”
Gli ha fatto eco il collega Vincenzo Chianese di ES Polizia: “……Cosa ha spinto un’artista indubbiamente capace, che ha avuto grandi momenti di gloria, ad accomunare chi rischia la vita per difendere tutti con l’inquinamento dell’aria, dei mari, del cibo o con la crudeltà con gli animali? Se la Nannini chiarisse che lei non ci vede come porci dediti alla violenza gratuita siamo sicuri che tutti i servitori dello Stato apprezzerebbero molto e, con noi, anche la stragrande maggioranza dei cittadini italiani, che hanno di noi una visione corretta e, quindi, completamente diversa……..”
Credo che tutto finirà con delle belle scuse da parte della Nannini, “non mi sarei mai permessa di…”, “ci siamo chiariti”, “Gianna Nannini ha ribadito fiducia nelle istituzioni e rispetto della polizia”, scambio di dischi contro calendari istituzionali e forse ritiro del video o magari sue modifiche. Ovviamente, niente abbracci o baci; e le strette di mano sostituite dalle edittali gomitate che fanno un po’ ubriaconi all’ osteria, ma queste furono imposte improvvisamente in tutto il mondo ormai da un anno.
Non voglio assolutamente entrare nel merito della questione, coinvolgente il diritto di espressione artistica ormai sconfinante, peraltro, nella blasfemia accettata se non incensata dalla critica (beninteso, solo verso la religione cristiana). Ma vorrei porre una domanda a Gianna Nannini.
Cosa pensa dell’uccisione a sangue freddo da parte della polizia, all’ interno del Capitol Building, di una donna (Ashly Babbit) assolutamente inerme, patriottica secondo le proprie convinzioni e rea solo di essersi intrufolata nel Sacro Tempio della democrazia, sulla scia della folla anch’ essa indisciplinata e scorretta quanto si vuole ma comunque disarmata?
A. Martino
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