SUL CORONAVIRUS OGNUN PER SE, DIO PER TUTTI! CE LO IMPONE L’EUROPA …
Ed alla fine come la certezza imposta da ogni ciclo naturale che si rispetti, vendemmia e raccolta delle olive in primis, in ottobre si è nuovamente palesato – sul finir del desinare, attraverso gli schermi di ogni italica abitazione – il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con al seguito il suo fido portavoce, capo dell’ufficio stampa, Rocco Casalino.
È tornato l’avvocato degli italiani, come al solito impeccabile nell’abbigliamento e nel “parrucco”, con voce flautata e modi rassicuranti indossa una mascherina chirurgica come ognuno di noi, per dirci che <<Non possiamo perdere tempo, dobbiamo mettere in campo misure per scongiurare un lockdown generalizzato, che potrebbe compromettere severamente l’economia … Dobbiamo (ad esempio) fare attenzione nelle situazioni in cui abbassiamo la guardia, specie con parenti ed amici. In queste situazioni occorre la massima precauzione … >>. Poi, rinfrancando gli astanti, il Premier ha affermato che: << Le attività scolastiche continueranno in presenza: sono un asset fondamentale del Paese … >> ma francamente, a queste parole, la mia mente è subito volata alle affermazioni del Maresciallo Badoglio rilasciate ai giornali dell’epoca per il suo neo incarico a Capo del Governo. In quell’occasione il Generale disse: << Italiani! … La guerra continua a fianco dell’alleato tedesco. L’Italia, duramente colpita … mantiene la parola data, gelosa custode della sua tradizione millenaria >> salvo, poi, finire come noi tutti sappiamo (sic!) e come finirà a breve anche in questa occasione, e cioè con un altro lockdown.
Si avete capito bene, alla fine della fiera, il tutto si concluderà con un’altra chiusura totale, alla faccia dei tanti imprenditori che in tutti questi mesi hanno speso fior fior di soldi per mettere a norma le loro attività senza ricevere, in cambio, dallo Stato e dall’UE, il becco di un solo quattrino … e pensare che c’è stata gente e ce n’è ancora tanta, che crede in queste istituzioni, nel volemose bene e nella sbornia europeista.
E se ciò accade è senz’altro per la inusitata bravura di Conte, del suo ufficio stampa, e di tutti gli altri operatori della comunicazione asserviti al sistema.
A tutti costoro sinceramente mi inchino deferente facendo Chapeau, perché uno può anche non condividere le idee dell’altro ma di fronte a tanta maestria c’è solo da imparare, altrimenti non si spiega come sia stato possibile che la stragrande maggioranza degli italiani, pur non essendo sorda e cieca, non si sia accorta che:
- Pur avendo l’Esecutivo Giallo/Rosso annunciato, nel mese di marzo del c.a., l’acquisto, dalla Cina, di oltre 1000 ventilatori polmonari, si è ritrovata, a ben 6 mesi di distanza, ad essere ancora completamente impreparata rispetto alle esigenze di ricovero nei vari ospedali;
- La scuola ha si riaperto i battenti ma senza risolvere realmente, nella stragrande maggioranza dei casi, l’annosa carenza di aule e di sovraffollamento delle stesse;
- Gli aiuti europei, quelli veri (soldi a fondo perduto), non sono mai arrivati né mai arriveranno perché l’UE non è né Babbo Natale, né Pater Familias né tanto meno madre amorevole, semmai matrigna e sfruttatrice;
- Le mascherine, il distanziamento, le barriere e tutte queste altre paturnie mentali non servono ad un bel niente, perché il virus, se c’è, si sta propagando lo stesso e ciò non può essere addebitato al comportamento della gente che, nella stragrandissima maggioranza dei casi è stata ed è tutt’ora, rispettosa delle norme imposte.
Cari lettori mi permetto di usare un tono dubitativo rispetto alla reale gravità della situazione perché sia per mia constatazione personale che per ammissione dell’Ecdc – agenzia Ue per la prevenzione e il controllo delle malattie – la situazione in Italia non è poi così grave, anzi, rispetto al quadro generale europeo, è di gran lunga la migliore.
Se si osservano infatti le due cartine dell’Ecdc ci si renderà subito conto che mentre alla data del 08 ottobre 2020, cioè secondo la prima mappa, la situazione è grave in Spagna, Belgio, Olanda, Francia, Repubblica Ceca e preoccupante in Romania, così come in Austria, Ungheria, Croazia, Repubblica Slovacca e Croazia e del tutto sottocontrollo in Italia ed in Grecia, nella seconda proiezione, quella cioè del 15 ottobre, intanto che l’Italia e la Grecia sono sempre messe bene, la situazione è del tutto degenerata in tutta Europa.
Ora, se questa situazione si fosse protratta nel tempo avrebbe certamente comportato un’opportunità per il Bel Paese in quanto sarebbe diventato il principale fornitore di beni per tutti quei Paesi dell’Unione bloccati dal Virus.
Chiaramente una simile situazione per Parigi e Berlino sarebbe stata inconcepibile: l’Italia deve necessariamente fallire affinché le consorterie Franco/Alemanne possano acquistare a prezzi di saldo tutte le nostre aziende e perché no, mettere le mani anche su buona parte del nostro patrimonio culturale ed infrastrutturale.
In Altre parole se il Virus c’è esso deve e può, essere sfruttato dai Paesi leader per ottenere delle affermazioni in chiave Geopolitica.
Tale mia tesi è talmente veritiera che se si osserva bene la seconda mappa si noterà come dei paesi di lingua Germanica (Austria – Germania – Svezia) non si ha nessun dato disponibile sul numero di test effettuati. Ergo, non è che a Berlino, piuttosto che a Vienna o Stoccolma, si stia meglio, molto più semplicemente non è dato saperlo a causa della gestione dei tamponi che non è assolutamente in linea con il resto del vecchio continente e questo accade per non creare falsi allarmismi e quindi frenare l’economia.
D’altronde chi chiuderebbe mai, ad esempio, le autostrade perché qualcuno non portando la cintura di sicurezza rischia la propria vita e quella degli altri?
Nessuno! Solo dei pazzi lo farebbero e siccome Conte & Co. non sono pazzi, anzi … in tal caso devo iniziare a pensare che ci sia la malafede.
Comunque sia, a mia smentita, il Premier ha assicurato, visto l’assist fornito dalla Spagna, che il nostro Paese non accederà al MES e, a quanto pare, ha anche compreso che emettendo Titoli di Stato la situazione potrebbe essere meglio gestita, tuttavia, farò anche peccato, ma, in me, continua a risuonare come un mantra quella frase: << La guerra continua a fianco del nostro alleato >> … perciò scusate il francesismo, cari lettori, ma vi consiglio sinceramente di iniziare ad andare in giro con una mano davanti e l’altra di dietro perché il cetriolo, questa volta, potrebbe essere ben più grosso di quello della Seconda Guerra Mondiale.
Lascia un commento