Vi è purtroppo una obiettiva difficoltà (di tutti, me compreso anzi in prima fila) nel prestare attenzione ai fatti, e alle parole davvero importanti che un flusso informativo, di dimensione direi incommensurabili, senza precedenti nella storia dell’ umanità riversa incessantemente nei nostri dispositivi digitali, ma anche tuttora tramite televisione e radio oltre che, direi persino ancora, su carta stampata.  

Certo, la selezione dei famigerati  (per noi, ma benedetti dagli altri, mass media main stream) è decisiva: è umanamente comprensibile e normale che il discorso a reti unificate di Conte in cui graziosamente comunica le sue volontà in merito alle nostre libertà sia seguito con interesse estremo, tensione collettiva, si penda dalle sue labbra.Anche se ascoltiamo quanto probabilmente già deciso da non si sa esattamente chi, nell’ ambito della dinamica mondialista già illustratavi; ed è così che ci manipolano, è così che la cosiddetta opinione pubblica occidentale è manipolata dagli anni Cinquanta (nascita della televisione) in poi; lo fanno ingrandendo la risonanza di ciò che decidono, e minimizzando o celando quello che davvero ci farebbe capire la verità, o almeno ragionare sulle dinamiche del governo mondiale occulto ma nemmeno tanto e sempre meno.    

Ebbene, circa una settimana fa Donald Trump ha pronunciato un discorso alla nazione drammatico di cui vi abbiamo ampiamente riferito, a tratti persino agghiacciante nel senso della crudezza della sua analisi operativa del mondialismo: sarà anche perché quelli come lui sono ”animali elettorali” e oggi fiuta la possibile non rielezione, ma di fatto i toni sono quasi apocalittici, e vagamente simili al discorso di Eisenhower alla fine del secondo mandato a proposito del “complesso militar-industriale”. E questo discorso fa significativamente sponda con il singolare sfogo di Vladimir Putin dinanzi ai vertici militari, lo scorso aprile; ovviamente ignorato e derubricato al massimo come “minaccia” quello di Putin, sbeffeggiato quello di Trump dai media fiancheggianti gli “inginocchati” come “paranoico”. La lettura della realtà globale è sorprendentemente analoga, solo che Putin la addebita (più oggettivamente) a un blocco di occulti interessi sporchi e inconfessati euro-americani, e che Trump vede la Bestia dentro gli USA (in questo, è persino minimizzante). 

 Ma ecco cosa ha detto Vladimir Putin: sembra tra l’ altro che sappia qualcosa circa la pandemia come tentativo di riduzione della popolazione mondiale:  “ Oggi sono stanco, stanco di tutto. Voglio rivolgermi ai leader del mondo. Si sta verificando già quel piano diabolico che state complottando. Voi state deliberatamente cercando di ridurre la popolazione, e lo fate a spese di vite innocenti. Potenti del mondo, sono consapevole dei vostri piani diabolici per ridurre la popolazione del pianeta. Ma oggi la storia mostrerà ai governanti che il buon senso è più forte. Vi chiediamo di retrocedere [recedere] con il vostro piano. Oggi mi fermo qui pacificamente, supplicando di lasciare in pace le menti dei giovani e degli oppressi. Ma resto fermo sui miei passi, e dimostrando che sono consapevole dei vostri piani, vi dico che la vostra politica deve cambiare urgentemente. I vostri mezzi di comunicazione devono cominciare a dire la verità. L’America e l’Europa se non mettono fine ai loro piani dovranno affrontare non solo l’ira di Dio, ma anche la mia. Retrocedete con il vostro piano. Viva Dio e la patria. Patria o morte.” 

Cosa doveva dire di più? Altro che “mantenete le distanze e restate a casa”, “andrà tutto bene”, ecc.!

Amici de L’ Ortis, sono parole non del direttore del Corrierone o di Bruno Vespa, o di un “premier per caso”: sono le parole del responsabile della seconda potenza nucleare, e dello stato più ampio del pianeta; fate un po’ voi….

A.Martino