PANDEMIA, LOCKDOWN? I ROCKFELLER CI AVEVANO AVVISATI NEL 2010.

Molto interessante, quanto ricordato giorni fa dal blog di Cesare Sacchetti “La cruna dell’ ago”. Che ci conferma in pieno, purtroppo,  le fosche previsioni e analisi da noi proposte in  Sulle piazze d’ Italia deserte si spegne la libertà. Va tutto bene ? del 11 aprile .

Scenarios for the Future of Technology and International Development è il titolo di un corposo studio apparso nel 2010 ad opera del think tank GBN Global Business Network , creatura in pratica della potentissima The Rockfeller foundation.

Ebbene, in questo documento che in verità, non è tratto da polverosi scaffali di biblioteche nelle dimore di figuri da Spectre di 007 ma assolutamente e tranquillamente pubblico, e di sicuro ben diffuso tra “ la gente che conta” come Bilderberg o Trilateral, con una fantastica capacità profetica (o pianificatrice), si tratteggia la realtà concreta di questi giorni.

Si tratta di una “simulazione” statistica su scenari sociomedici, politici ed economici, tra l’ altro analoga a una che aveva già commissionato Bill Gates (Evento 201). In entrambe, tutta la sarabanda si scatena dalla mutazione di un agente virale dall’ animale all’ uomo.

Secondo questa “profezia”, il virus inizia a diffondersi globalmente grazie all’ impreparazione sanitaria anche delle nazioni più evolute, contagia il 20% della popolazione mondiale e provoca otto milioni di morti. A differenza del COVID-19, aggredisce soprattutto non gli anziani con problematiche preesistenti, ma gli adulti giovani.

Ma è a questo, punto, che subentra una descrizione praticamente perfetta di quello che ci sta succedendo: entriamo nella fase del lock step (termine inglese approssimativamente traducibile in rigore, o se vogliamo dittatura). Prime vittime economiche sono i viaggi aerei. Immediatamente dopo, “ i leader nazionali nel mondo hanno esibito la loro autorità, e hanno imposto regole ferree e restrizioni, dall’obbligo di indossare mascherine al controllo della temperatura corporea negli spazi comuni, come stazioni ferroviarie e supermercati……”

“……..Anche dopo la fine della pandemia, questo controllo autoritario e questa sorveglianza dei cittadini e delle loro attività è rimasto inalterato e si è persino intensificato. Per proteggere loro stessi dalla diffusione di crescenti problemi globali – dalla pandemia al terrorismo internazionale passando per le crisi ambientali e la crescente povertà – i leader nel mondo hanno assunto un controllo ancora più stringente del potere.”

Siamo stati quindi avvertiti : anche quando tutto questo sarà ameno momentaneamente  passato (ci vorranno due anni, per analogia con la “spagnola” di cento anni fa e come da ammissione tra i denti di qualche infettivologo sincero), i controlli serrati con elicotteri e droni continueranno, e i rinvii sine die delle elezioni saranno un “vizietto” persistente ( l’ annullamento della prossima tornata elettorale regionale è completamente passata in silenzio, come della serie “ ci sono cose più serie cui pensare”). E benché i governanti delle “democrazie occidentali” , rispetto a gente come i committenti di questo documento, siano solo dei fiduciari tre o quattro scalini sopra di noi, nonostante questo anzi proprio per questo, dobbiamo prenderli tremendamente sul serio. Quindi,  quando dicono che “nulla sarà come prima”, di sicuro non peccano di ipocrisia.

A questo punto, sono poste le basi per il passaggio del globalismo da un sistema tutto sommato, relativamente bonario e legato al consenso di masse progressivamente manipolate verso il nichilismo, la non identità collettiva, personale e persino sessuale;  a un vero e proprio totalitarismo. Il microchip individuale, da molti anni sperimentato con successo sugli animali domestici e su quelli in via di estinzione, verrà imposto a ogni persona con il pretesto della sua stessa sicurezza e reperibilità in situazioni di emergenza : “….identità biometriche, ad esempio, per tutti i cittadini e regolazione più stringenti per le industrie più importanti.….”.  ID2020  è infatti un progetto costosissimo (pochissimo pubblicizzato dal main stream), che vede il coinvolgimento dell’ONU, dei governi nazionali e dei soci fondatori che sono anche i suoi più attivi finanziatori tra cui rientrano, neanche a dirlo, i Rockfeller : esso mira alla totale schedatura digitale appunto tramite microchip di ogni individuo.

Ma perché tutto questo, quale ne è il fine ultimo? Ebbene, su questo i Rockfeller sono assolutamente sinceri. E’ ora di farla finita davvero con gli stati nazionali, con le incognite della democrazia e i suoi residui, patetici lacci e laccetti, con le tentazioni sovraniste di masse nostalgiche : è l’ ora dello Stato mondiale, con una sola economia, due o tre monete al massimo, una sola lingua e una sola religione (quella dell’ Umanità).

Ha scritto David Rockfeller nelle sue memorie : “ Alcuni credono che siamo parte di una congrega segreta che lavora contro gli interessi degli Stati Uniti, caratterizzando me e la mia famiglia come internazionalisti e cospirando con altri nel mondo per costruire una struttura economica e politica più integrata, un mondo unico, per così dire. Se quella è l’accusa, mi dichiaro colpevole e ne sono fiero.”

A.Martino    

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