Gli italiani, si sa, sono sempre pronti ad accogliere ed aiutare, un po’ per motivazioni religiose (cattolicesimo praticante o latente), un po’ perché fa parte del proprio DNA, un altro po’ perché siamo uno dei popoli più empatici al mondo: durante la Seconda Guerra Mondiale, ad esempio, i nostri contadini – a differenza di quelli inglesi che consegnavano, sempre e comunque, i piloti tedeschi precipitati sul suolo britannico alle autorità competenti – spesso e volentieri nascondevano soldati inglesi, tedeschi, americani, fascisti ed ebrei, insomma chiunque, con la speranza che anche i loro figli, dispersi chissà dove per il mondo, avessero il medesimo trattamento dai locali.

Il popolo italiano, in definitiva, generalmente non guarda il colore della pelle, il credo religioso o la convinzione  e pretende che anche gli altri facciano lo stesso, a maggior ragioni se questi altri sono ufficialmente nostri alleati ed amici.

Per cui ha destato molto scalpore e rammarico, la notizia che i 15 Ilyushin76 russi, decollati da Mosca ed atterrati a Pratica di Mare, con a bordo gli aiuti donati da Putin al popolo italiano, abbiano dovuto effettuare un piano di volo a dir poco bizzarro, cioè, anziché seguire la direttrice Mosca – Kiev – Belgrado – Roma, gli aerei delle forse aerospaziali russe hanno volato da Mosca a Soci, da qui a Istanbul  ed infine sono giunte a Pratica di Mare.

Motivo di questo giro peregrino?

Con molta probabilità il diniego del Governo Ucraino a far attraversare il proprio spazio aereo alle forze russe, che, in questo caso, erano più che mai di pace e di sostegno ai civili italiani.

A dire il vero una terza tratta, anch’essa logica, si sarebbe potuta percorrere che è quella Mosca – Bielorussia – Polonia – Slovacchia – Ungheria – Croazia – Roma, ma, in questo caso, ad opporsi, sarebbero state le autorità di Varsavia.

Ma come? Con la Polonia non siamo alleati? E questi ci fanno storie

Roba da matti!

È dunque proprio vero quel vecchio adagio che dice: << dai nemici mi guardi Dio che dagli “amici” mi guardo io! >>, ma è altrettanto evidente che, al di là del discredito mainstream, l’unico vero amico che il popolo italiano ha è quello russo.  

Lorenzo Valloreja