MAH, INSOMMA! STIAMO FACENDO PROPRIO DI TUTTO PER FAR AFFONDARE QUESTA POVERA ITALIA.

Fino a prima del CoronaVirus, l’Italia è sempre stato un Paese solido, con fondamentali eccellenti, ottimi parametri export e un tasso di imprese fra i primi al mondo. “Per cui non si capisce perché mai dovrebbe andare in default”. Dunque la domanda di Nino Galloni – economista di profilo internazionale e già Direttore generale del Ministero del Lavoro, alto funzionario dell’Economia, Presidente del comitato tecnico della Cassa integrazione straordinaria, nonché amico da tempo immemore de l’Ortis –  è più che legittima: “A cosa serve un Fondo Salva Stati che non arriva a 800 miliardi? Non salva nessuno. Però salva la Deutsche Bank piena di titoli tossici, dai suoi conti sballati perché compra titoli tedeschi sotto la parità, presta alle imprese tedesche a tasso zero, non fa pagare i servizi alla propria clientela”.

Come se non bastasse poi, in  piena emergenza coronavirus, l’Europa ha anticipato il voto dell’Eurogruppo sul MES. Ma il MES, come continua a far notare Galloni, ha un profilo di incostituzionalità sollevato dalla stessa Corte Costituzionale tedesca. Infatti, di recente, “i suoi funzionari risulterebbero sopra le leggi, configurando cittadini di serie A e di serie B”.

Sempre secondo il professore il MES  è inutile per due ragioni fondamentali:

  1. Nasce da quel trattato salva Stati che serviva a sopperire la carenza  della BCE, poiché quest’ultima  non poteva comprare titoli di Stato sul mercato primario.  Se uno Stato era in difficoltà e non aveva compratori per le sue esigenze finanziarie, interveniva il detto fondo.  La prima fesseria è che la BCE non possa comprare titoli sul mercato secondario come tutte le altre banche centrali (nel caso della Grecia questo avviene);
  2. Di fronte a uno Stato di medie dimensioni questo MES, per quanto rifinanziato, non sarebbe in grado di sopperire a nulla.

Chi fu quindi a salvare l’Euro?

Mario Draghi intervenne non per i titoli di debito pubblico sul mercato primario, ma su quello secondario: quando il creditore voleva sbarazzarsi dei titoli ritenuti non sicuri, la BCE li comprava. Questo  ci ha fatto ridurre lo spread e ha salvato l’euro”.

A Galloni, allo stato attuale, il MES appare come un  cavallo di Troia.  “Servirà per cominciare a programmare quali paesi dovranno entrare in quarantena e quali no”. Ma l’Italia secondo l’economista è uno dei paesi più solidi al mondo, perlomeno lo è stato fino a del Coronavirus e del danno arrecato al Pil. In più, per intervenire sul destino degli Stati esistono le Outright Monetary Transations, letteralmente “operazioni monetarie fuori legge”: “l’effetto di queste Outright Monetary Transactions   che consentono alla BCE di comprare i titoli pubblici di nuova emissione (mercato primario) è che poi lo Stato viene commissariato e  i suoi debiti vengono pagati utilizzando i patrimoni dei cittadini. Questo è il destino di chi si trova in difficoltà”.

Il problema dell’Italia, dunque, qual’è? “Se le agenzie ci assegnassero un rating troppo basso, le banche non potrebbero tenere i nostri titoli nel loro bilancio e  ci troveremmo in quella condizione dove  il MES non potrebbe fare alcunché. In più ciò ci esporrebbe al  governo di un’ autorità terza”.

Ma la vera domanda è: perché  in questo momento di emergenza deve essere messo all’ordine del giorno questo argomento in sede europea? O non è vero che c’è emergenza? Perché la Merkel non fa niente contro il Coronavirus?

Una decisione del genere deve essere presa da un organo sovrano come il Parlamento in stato di calma, non nell’emergenza da coronavirus.

In queste condizioni l’Italia sarà certamente svenduta, con tutte le conseguenze  del caso e con l’introduzione di un Governo terzo che visionerà dall’alto il nostro sistema legislativo.

Intanto l’Unione Europea frana e tutta l’economia sarà chiamata ad uscire dai meccanismi del debito.

È proprio il caso di dire che chi vivrà vedrà.

Franco Albino

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