ALLA PROVA DEL NOVE L’EUROPA HA BUTTATO GIU’ LA MASCHERA!

Noi de l’Ortis siamo sempre stati antiEuropeisti, contrari all’Euro ed alla NATO e, con nostra grande soddisfazione, stiamo notando che molti cittadini – i quali prima erano indifferenti ai nostri appelli, se non addirittura contrari, grazie all’emergenza CoronaVirus ed alle spudorate gaffe occorse ad alcuni leader stranieri sulla questione, grazie anche alle loro nefaste opere – ora hanno iniziato a prendere consapevolezza riguardo la vera natura truffaldina sia dell’UE che dell’Alleanza Atlantica, tributandoci la loro fiducia e disponibilità.

Le frasi più ricorrenti che molte di queste persone ci rivolgono, sono le seguenti: << Avevate ragione! Avete precorso i tempi almeno di una decina d’anni … Ma chi poteva immaginare in quale gabbia il nostro popolo si era andato a ficcare?  Come avete fatto ad accorgervene così presto? >>.

Semplice, sarebbe bastato osservare il mondo per quel che è, non per quello che volevano farci credere.

Così, ora che la nave sta affondando, tutti, ma proprio tutti, anche i più politicamente sprovveduti, si sono resi conto di quanto sfruttatori e fraudolenti potessero essere gli esecutivi di Francia e Germania, i quali, hanno sempre usato l’Unione Europea non per il bene di tutti gli Stati membri, ma per il proprio ed esclusivo tornaconto.

Ma veniamo ai fatti nudi e crudi:

  1. Appena il Covid-19 è sbarcato nel vecchio continente, l’Italia essendo un Paese in cui la vita di chicchessia ha un valore superiore a qualsiasi altra parte del mondo, si è subito prodigata nel fare dei tamponi e così, la nostra Nazione è immediatamente balzata al secondo posto nella classifica mondiale per numero di casi accertati. La Francia e la Germania, invece, pur avendo inizialmente il nostro medesimo numero di contagiati, hanno fatto di tutto per falsare le cifre e nascondere l’epidemia in atto, al fine di avvantaggiarsi nelle esportazioni e nel commercio. Ciliegina sulla torta, poi, è stata la gag francese della Pizza al CoronaVirus;
  2. A seguito dei vari DPCM del Presidente Conte, con i quali si è reso obbligatorio mettere in quarantena l’intera penisola e quindi non consentire più a molte attività di svolgere il proprio lavoro, il Governo con la benedizione dell’UE, ha dovuto varare in fretta e furia una manovra da 25 miliardi di Euro in deficit per poter sopperire a tutte le necessità economiche del momento. Ebbene, è forse il caso di ricordare che, mentre il nostro Esecutivo si è dovuto letteralmente presentare in quel di Bruxelles, con il cappello in mano per vedersi autorizzato ad una simile manovra, la Germania ora che è nella nostra medesima situazione, ha annunciato che potrà usufruire di aiuti illimitati e così, tanto per iniziare, potrà spendere immediatamente 550 miliardi di Euro. Come al solito, dunque, due pesi per due misure. Se poi a questa situazione si aggiunge anche il fatto che l’Italia versa ogni anno, una quota di partecipazione all’UE di circa 12 miliardi di Euro, ci si rende immediatamente conto che c’è stato concesso di poter spendere i nostri soldi per un valore pari solo al doppio di quanto versato, mentre a Berlino è stato accordato di poter usufruire, immediatamente, di una cifra che corrisponde grossomodo a 23 volte la propria quota. Siccome poi, l’emergenza riguarda anche la Francia, ecco che di colpo dal vocabolario comunitario è sparita la definizione di “debito”;
  3. La francese Christine Lagarde, già direttrice del Fondo Monetario Internazionale, attuale Presidente della Banca Centrale Europea, giovedì 12 marzo 2020 alle ore 15:00, mentre rispondeva alle domande dei giornalisti sul pacchetto di aiuti che aveva annunciato e che, francamente, in quei minuti, aveva già discretamente deluso gli investitori con la seguente dichiarazione: << Noi non siamo qui per accorciare gli spread. Non è questa la funzione né la missione della BCE. Ci sono altri strumenti e altri attori deputati a queste materie >> , questa ha fatto letteralmente crollare i mercati finanziari e schizzare in alto lo spread. Tra gli Euromani c’è chi ha provato immediatamente a minimizzare l’accaduto, definendolo una semplice e pura gaffe ma, alla faccia della “buccia di banana”, persino il Presidente Mattarella, che mai prima d’ora si era lamentato con Bruxelles, si è sentito in dovere di diramare una nota con la quale ha espresso forti critiche. A questo punto la domanda se le affermazioni della Lagarde siano dovute ad una semplice svista, è più che legittima e come al solito, noi de l’Ortis, abbiamo una nostra teoria e cioè che la Presidente della BCE ha pronunciato quelle frasi coscientemente al fine di creare le condizioni per eventuali speculazioni sugli asset italiani;
  4. Oltre 19 milioni di mascherine acquistate da aziende italiane all’estero, nella stragrande maggioranza dei casi in Cina, sono state bloccate e sequestrate dalle autorità tedesche e francesi nel transito dal porto di Rotterdam, principale scalo cinese in Europa all’Italia. Motivazione? Semplice: perché questo materiale è estremamente utile alle Cancellerie di Berlino e Parigi per potenziare le proprie riserve nazionali in vista del continuo aumento dei contagi. Ora, già l’UE dovrebbe solo vergognarsi perché, data l’incredibile emergenza che stiamo vivendo, ancora si ostina a non togliere l’obbligo della marcatura CE dai dispositivi medici, mettendo così le nostre industrie nell’impossibilità, di fatto, di potersi riconvertire alla produzione delle mascherine e dei ventilatori polmonari di cui tanto abbiamo bisogno, in più ora si mette anche a requisire ciò che abbiamo già pagato. Altro che Unione tra libere Nazioni, qui siamo di fronte alla più becera delle azioni coloniali;
  5. Mentre i nostri presunti alleati, anche in questo caso, hanno fatto di tutto per affossarci ed ostacolarci, gli altri supposti nemici: Cina, Cuba e Venezuela, per quel poco che potevano, ci hanno teso a sorpresa la mano e, detto da una persona che come il sottoscritto è innegabilmente di destra, dati i propri trascorsi culturali e politici, è tutto dire. La verità e l’onestà intellettuale non hanno né odore né colore politico. È infatti di queste ore la notizia che siano giunti in Lombardia medici da Cina, Cuba e Venezuela.

Quindi, cos’altro dovrà accadere affinché il popolo italiano si desti definitivamente dal proprio sonno e scenda in piazza per chiedere l’uscita dall’Unione Europea, dall’Euro e dalla NATO?

Noi siamo convinti che, fortunatamente, dopo il CoronaVirus più nulla sarà come prima: ivi compresa la politica italiana.

Attendiamo, pertanto fiduciosi, giorni migliori in cui potremo tornare nuovamente a manifestare e riunirci nelle piazze.

Il vento del cambiamento è partito e nessuno lo potrà più fermare.

Viva la “Grande Italia” unita, sovrana ed indipendente!

Lorenzo Valloreja

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