GOTHAM CITY O NAPOLI ? LA NOTTE DELLA FOLLE RABBIA
Da rileggere il nostro articolo del 26 novembre. Ma perché ?
Il tragico fatto di Napoli, ove nella notte tra l’ ultimo giorno (bisestile quindi di cattiva fama) e il primo di marzo, un ragazzo è stato ucciso da un carabiniere fuori servizio mentre lo minacciava a mano armata ma di una assurda pistola giocattolo priva del famoso tappo rosso, è stato prologo di una notte di follia, di richiamo della foresta dell’ istinto anarchico e distruttivo. Lo sventurato adolescente, inutilmente soccorso all’ Ospedale Pellegrini, lì è spirato : troppo devastanti e purtroppo si direbbe, ben mirate le ferite. Una fine assurda, insensata. Per un lussuoso orologio svizzero il cui marchio , come altri, evoca ricchezza e “essere arrivati”. Esattamente a cosa non si sa.
Non ha senso prendere le parti dell’uno o dell’altro attore della tragedia : legge contro balordaggine? Stare sempre dalla parte delle forze dell’ ordine, o criticarle sempre a prescindere? Napoli malata cronica? Ripeto : queste polemiche lasciano il tempo che trovano, sia la magistratura a stabilire se qualcuno abbia ecceduto nel difendersi. E poi, ormai anche la vita di chi una pistola vera l’ ha usata, e come, è rovinata : sappiamo bene le dinamiche interiori , sociali e legali che un simile incidente innesca.
Comunque sia, la rabbia di parenti e amici si è sfogata contro il pronto soccorso dell’ ospedale : una furia irrazionale e ingiustificabile ma sfuggente alle categorie logiche solo del main stream, del politicamente corretto, del “viviamo nel migliore dei mondi possibile, in una società democratica”. Sono incantati dal Joker interpretato da Joaquim Phoenix tanto figo e bravo? Va bene, eccoglielo servito in diretta e senza finzione, ma non è un film, una metafora batmaniana e neomitologica : Gotham non è soltanto in un fumetto tra le mani o su uno schermo, ma in quel momento era Napoli. E potrebbe essere oggi o domani attorno a me e te , e in questo momento lo è sicuramente in tante altre parti.
E quel tutore dell’ ordine dal grilletto facile e dall’ orologio stridente con una certa narrazione da romanzo “Cuore”, non richiama d’ istinto pop-cinematografico atteggiamenti da vendicatore col pizzo seicentesco, ormai consacrato nella maschera da Anonymous ?
Il direttore dell’Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, ha dovuto chiudere momentaneamente il “povero” pronto soccorso. “Con riferimento a quanto in oggetto questa notte, a seguito del decesso di un giovane ferito da arma da fuoco (U.R., 10.04.2004) – ha comunicato l’Asl Napoli 1 Centro – il PS del P.O. dei Pellegrini è stato devastato (!!!) dalla rabbia dei parenti”. Sono stati infatti danneggiati macchinari, barelle, mezzi di soccorso. “Nel corso del sopralluogo eseguito alle ore 7,00, constatato danni ad arredi e attrezzature, nonché l’assenza delle condizioni igienico-sanitarie, tali da non permettere lo svolgimento delle attività assistenziali di emergenza in sicurezza sia per i pazienti che per gli operatori, alle ore 7,30 abbiamo dichiarato la sospensione del servizio di Pronto Soccorso P.O. dei Pellegrini”, ha chiarito l’Asl, che ha poi rivolto solidarietà agli operatori sanitari oggetti di aggressioni e insulti.
Tanto per concludere la notte indemoniata, si è svolta dinanzi una grande caserma dei carabinieri a Napoli una “ stesa”, cioè una specie di carosello ostile con relativa sparatoria, non si sa se più intimidatrice o sfogatoria.
La società si va sempre più “gothamizzando” . Abbiamo bisogno non di bonari e generici “ valori” o retorica “legalità” ma di Idee, Ideali, Fede, visione del destino del popolo, forza della legge. Il nichilismo è figlio del Sistema euroatlantista .
A.Martino
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