Alla faccia delle varie principesse con tanto di principe azzurro, di Topolino con l’eterna fidanzata Minnie, o di Pippo con Clarabella. La Disney qualche anno fa aveva già introdotto una situazione gay di contorno per la verità solo allusiva, in finale,  nel film con protagonisti in carne e ossa tratto dall’immortale fiaba “La faccia bella e la bestia”, come pure in “The rise of skywalker”, ma ora, in ossequio al ben noto principio della rana bollita, va all’allungo del passo con il primo cartone animato con personaggio gay in uscita negli USA il prossimo sei marzo.

Nella nuova creazione di Disney-Pixar “Onward”, ambientata in un fantasioso quanto “futuribile” mondo suburbano, una poliziotta dall’occhio solo chiamata Officer Specter, rivela di avere una “compagna”.

La cosiddetta destra religiosa statunitense già protesta, gridando ovviamente all’indottrinamento gay fin dalla più tenera età considerata la peculiarità dello strumento espressivo.

Il produttore Kori Rae dal canto suo, ha dichiarato a Yahoo Entertainment: “Abbiamo voluto aprire di un pizzico il nostro mondo e farlo più rappresentativo della società intorno a noi”.

A questo punto, è facile profezia prevedere il primo film per ragazzi basato su una storia centralmente gay fra due o tre anni, e fra tre o quattro, al massimo cinque, il primo cartoon con tematica LGBT centrale. E non escluderei, anzi riterrei molto probabili,  proiezioni ad uso scolastico dei prodotti suddetti quali “educazione alla diversità”, magari perseguendo penalmente e privando della potestà genitoriale (non senza una doverosa rieducazione) genitori che dovessero opporsi o non collaborare.

A.Martino