ANCHE QUESTA VOLTA TRUMP HA AVUTO RAGIONE!

“Trump il bullo”, “Trump ha tradito l’Europa per Putin”, “Trump ha distrutto la democrazia in America”: quante sciocchezze ho letto sui giornali in questi ultimi giorni e ore! Eppure, ancora non mi è capitato di leggere il titolo più importante, che per l’occasione voglio scrivere io stesso: “ANCHE QUESTA VOLTA TRUMP HA AVUTO RAGIONE!”. Infatti, appena 90 ore dopo l’incontro/scontro avvenuto nello Studio Ovale della Casa Bianca tra il Tycoon e Zelensky, il Presidente ucraino, attraverso X, si è detto “pronto a lavorare sotto la guida del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per raggiungere una pace duratura”. Ha inoltre espresso apprezzamento per il sostegno ricevuto dagli Stati Uniti e ha ribadito “la disponibilità dell’Ucraina a firmare l’accordo sui minerali e sulla sicurezza in qualsiasi momento e formato conveniente”.
D’altronde, è stato lo stesso Tycoon a ribadire, nei giorni scorsi, il concetto che in questi tre anni di guerra anche un mediatore inesperto sarebbe riuscito a trovare un accordo per il cessate il fuoco. Ma nessuno ci ha provato e così, dopo centinaia di migliaia di morti e distruzione per il nulla, è bastato prendere per l’orecchio, in mondovisione, l’ex “Leonida d’Europa” e chiudergli tutti gli approvvigionamenti militari per fargli fare un bagno di realtà e riportarlo a più miti consigli.
Certo, sulle scelte di Zelensky avrà avuto un certo peso anche la manifesta, granitica volontà di resistenza di Macron & Co., che, proprio grazie a queste balzane teorie, ha affossato la giovane Nazioneucraina. Pertanto, se per Zelensky errare è umano, perseverare sarebbe stato senz’altro diabolico e quindi sconsigliabile. Poi, come in una puntata di “Affari Tuoi”, Zelensky pochi giorni fa si è ritrovato nel “pacco” della Gran Bretagna un bel premio di consolazione: più di un miliardo di sterline in aiuti… per la serie, prendi e vai a casa. Ma d’altronde si sa, la pace ha sempre un costo, ivi comprese le terre rare.
Ora, se questo è ciò che accade nelle prossimità del Mar Nero, dall’altra parte dell’Oceano, a Panama, Trump segna un altro goal: Hutchison, il colosso di Hong Kong che controlla i porti all’ingresso e all’uscita del canale, cede i propri scali, per 19 miliardi di dollari, a un consorzio americano guidato da BlackRock, segno che la politica dei dazi e del Con-Dominio Russo-Americano riesce a dare ottimi frutti in pochissimo tempo per l’amministrazione americana.
Il Con-Dominio, poi, è talmente ben assortito che, secondo Bloomberg, Putin avrebbe addirittura accettato di mediare nei colloqui sul nucleare con l’Iran e, intanto, nei salotti buoni del Vecchio Continente è “panico e paura” per il destino ormai segnato di un’élite decadente e corrotta.
Lorenzo Valloreja
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