SIAMO TUTTI INTERCETTATI, SCHEDATI, CLASSIFICATI, CENSITI, SEGNALATI, MONITORATI, REGISTRATI, IDENTIFICATI. IL VERO SCANDALO E’ CHE SI SIANO ACCORTI DI ESSERLO ANCHE “LORO”.

Siamo tutti spiati. Hanno promosso la digitalizzazione, la moneta elettronica, le app anche per cuocere la pasta o per andare alla partita di calcio, per che cosa allora? Per la nostra felicità, benessere, risparmio di tempo? Ah ah ah….. 

In qualche caso effettivamente, ma poi i giocattoli digitali sono sfuggiti di mano ai propri creatori o pagati milioni di dollari, e il Potere comunque variamente denominato sulla faccia della terra, ci ha messo le mani sopra. 

Se tra di noi non ci fosse così tanta lobotomizzazione, dovrebbe sollevarsi una ondata di sdegno per questa incredibile ipocrisia sistematica e istituzionalizzata che si straccia le vesti per l’affaire dossieraggi gravitante attorno alla Equalize srl; altro che sconcerto, o “siamo dinanzi a uno dei più gravi attacchi alla Repubblica”. E’ da notare anche la condanna preventiva di tutti i coinvolti nella faccenda, alla faccia della presunzione di innocenza. 

Lo scandalo e la rabbia delle benamate “istituzioni” non è si è scatenato perché esistano migliaia e migliaia di “dossieraggi” su altrettanti italiani che non ne sapranno mai nulla (una volta che chi di dovere constaterà la loro non appartenenza alle varie oligarchie), ma che alcuni cani da guardia abbiano tradito il padrone, e che “super poliziotti”, uomini dell’alta finanza, o imprenditori di stampo rotariano e ammanicati con tutto l’ammanicabile dei palazzi romani, abbiano tradito il loro mondo mettendo su una specie di Stasi (della serie del film “La vita degli altri”), e tradito anche chi li ha creati e messi sulle loro poltrone. 

Le infinite serie di informative sulla privacy e sul trattamento dei dati non servono a nulla, scommetto che sulle banche dati di stato compaia qualcosa, a causa del mio impegno per L’ Ortis, e tutti i miei precedenti politici e ideologici, riguardante me e che io stesso ignoro o ho dimenticato.

Il segreto bancario? E’ finito da almeno trenta anni, in Italia sulla scia delle leggi antimafia, e anche in paesi cui era istintivamente abbinato quali la Svizzera, è fortemente ridimensionato. Siete entusiasti della moneta elettronica? Bene, così si saprà pure se preferite letture di saggi a quelle dei romanzi. 

Ma vi siete accorti che la carta di identità è ormai solo distribuita dai comuni ma in realtà emessa dal ministero dell’interno, e che la nostra foto, un tempo un’artigianale fotina in qualche caso persino attaccata con la spillatrice, ora è un file trasposto su un tesserino magnetico ed utile a una immensa banca dati facciale con cui riconoscere (mascheramento a parte) qualunque volto grazie a un programma made in China? 

Ma vi siete accorti che nei centri urbani sono ormai rari gli angoli non coperti da telecamere?  

Mi si dirà: la privacy è garantita, dobbiamo e possiamo fidarci di chi manovra questi dati, solo un provvedimento della magistratura può autorizzare bla bla bla…..Preferisco non commentare. 

A. Martino   

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