L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI ENI CLAUDIO DESCALZI: “DALL’EUROPA IDEOLOGIE FOLLI CHE UCCIDERANNO L’ECONOMIA”

Claudio Descalzi è l’attuale amministratore delegato di Eni (la storica e per noi de  L’Ortis iconica grande partecipata energetica italiana fondata da Enrico Mattei).

Nel tempo, Eni è diventata una delle principali aziende del settore con sinergie e copartecipazioni per tutto ciò che riguarda l’energia in tutto il mondo (petrolio in primis), ha non poco della multinazionale ma il suo cuore era e sarà italiano: è sopravvissuta, collocamenti sul mercato di una bella quota del capitale azionario a parte, alla tremenda stagione delle svendite prodiane.

E nelle parole di Descalzi si avverte una certo eco matteiana dell’attenzione all’interesse italiano nel senso di interesse nazionale. Anche i toni sono allarmati e quasi esasperati, se si pensa che provengono da una persona al vertice dell’establishment economico solitamente abituata a esprimersi in modo sfumato anche per non turbare gli azionisti.

Certo, è anche vero che a questo punto, discutere di “svolta verde” in casa automobilistica o petrolifera assomiglia sempre più al proverbiale nominare la corda a casa dell’impiccato: parafrasando al contrario Chiambretti, comunque vada non sarà un successo.

A proposito delle “ideologie ridicole” provenienti da Bruxelles, noterei che non è solo quella green a fare lo stalking delle sovranità nazionali, e non solo nel campo economico (si pensi alla ideologia gender o alla follia degli insetti da mangiare).

 “Non voglio essere anti europeo, ma anche la stupidità uccide e ci sta uccidendo perché dobbiamo subirla sulla base di ideologie ridicole che ci vengono dettate da una minoranza dell’Europa, non una maggioranza, e noi dobbiamo continuare a digerirle e chinare il capo morendo lentamente…”.

 “L’Europa non potrà mai paragonarsi anche come compattezza e capacità energetica con Cina e Stati Uniti….La Cina ha diversificato il proprio mix energetico: è chiaro che se tu competi con regole del gioco completamente diverse… Negli ultimi anni la nostra competizione era concentrata nel ridurre le emissioni, la loro per crescere ed essere sovrani dal punto di vista energetico. E poi ci chiediamo ‘perché crescono più di noi’? Non stiamo giocando lo stesso gioco…”.

Questo ha affermato il dott. Claudio Descalzi durante la Giornata dell’ Economia organizzata qualche giorno fa da Forza Italia a Milano.

A. Martino

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