Apprendiamo con viva curiosità, e con notevole interesse da italiani e da uomini di Tradizione variamente declinata, di una importante iniziativa del generale Roberto Vannacci, che il sottoscritto ha convintamente votato e appoggiato alle ultime elezioni europee.

Da pochissimi giorni, infatti, è stato fondato dal militare di alto grado (ovviamente in aspettativa) il Movimento culturale “Il mondo al contrario”.  Chiaro il riferimento al libro primo del Vannacci che, benché autostampato, autoedito  e autodistribuito su Amazon, è probabilmente uno dei principali successi della storia editoriale della lingua italiana. In realtà, si apprende dal sito, un comitato per la promozione del libro esiste dal 2023 ma adesso è partita una campagna di tesseramento con cui si intende evidentemente lanciare un vero e proprio movimento.

Trenta euro la tessera di adesione, gratuita per i minorenni. L’iniziativa rafforza chiaramente la statura politica e la autorevolezza socioculturale di quello che ormai a tutti i titoli, è il nascente “vannaccismo”.

Il movimento, come ormai nel 2024 è d’obbligo, ha appunto il suo sito Internet, che mi pare ben curato e visivamente accattivante: www.ilmondoalcontrario.net .

Leggiamo sulla home page: “La cultura è fermento, disinvoltura e leggerezza del gesto creativo;

madre regolatrice di ogni possibilità e manifestazione in divenire di civiltà.

​Dire che la cultura sia “snob” è sbagliato.

​Tutti infatti siamo radicati nella cultura,

ci serviamo della cultura, contribuiamo a crearla e siamo usati da essa.

​Ma senza la consapevolezza e la partecipazione attiva di ognuno di noi, la cultura viene manipolata secondo scopi ideologici: è così che si arriva a rovesciare il mondo e far passare la normalità stessa per un’aberrazione.”

Bravo, Generale! In bocca al lupo!

A. Martino