AD ATLANTA IL PRIMO CONFRONTO IN TV FRA BIDEN E TRUMP. ED E’ PANICO GLOBALISTA PER LA CONFERMATA CONFUSIONE DI BIDEN; MA A QUEST’UOMO QUALCUNO HA MESSO IN MANO LA VALIGETTA ATOMICA, E VORREBBE CHE GLI RIMANESSE …

La impressionante serie storica all’insegna del “è la prima volta che un presidente americano..” che sia in carica o ex, rischia di arricchirsi del “ la prima volta che un presidente è stato rimosso in virtù del venticinquesimo emendamento, a causa delle deficitarie facoltà mentali”. Certo, perché è notizia di ultim’ora mentre scrivevo, che lo speaker alla Camera Johnson ne ha suggerito l’applicazione (che ovviamente, non è roba da poche ore e nemmeno da poche settimane, e che richiede particolari maggioranze anche tra i ministri). Ma potrebbe esserci anche la prima volta di un presidente uscente e ricandidatosi ma sostituito d’ufficio dal proprio partito con altro candidato alla Casa Bianca.

E’ infatti accaduto che ad Atlanta Joseph Robinette Biden non abbia semplicemente “perso” il primo confronto televisivo con Trump (il che per un presidente uscente ci può stare benissimo), ma abbia mostrato tutta sua inappropriatezza mentale, dialettica, comportamentale, al ruolo la cui riconferma per altri quattro anni vuole ottenere. La sola cosa che gli è riuscita è qualche insulto a Donald Trump, e il rimprovero di aver fatto sesso con la ormai famosa pornodiva Stormy Daniels mentre la signora Trump era incinta del loro figlio Bannon (del che, all’americano medio nel 2024, ormai non importa più nulla specie dinanzi al disastro istituzionale ambulante che sleepy Yoe incarna).

E’ apparso in più passaggi in difficoltoso ascolto e comprensione degli argomenti dell’avversario e perdere il filo dei suoi stessi ragionamenti; espressione fra l’attonito e l’inebetito; voce bassa e roca (ma potrebbe benissimo essere un banale raffreddore o tosse); ha avuto bisogno dell’aiuto della moglie per discendere il palco; si è beccato da The Donald (peraltro insolitamente dentro le righe) una derisione umiliante quale “non capisci ciò che hai detto”.

Tutti i corrispondenti dagli USA riferiscono di un partito dem terrorizzato dalla prospettiva di una sconfitta di dimensioni noi diremmo cadorniane (cioè una Caporetto), e tanto panico tracimante ben oltre i confini statunitensi pare ripercuotersi pure sulla nostra brava informazione main stream e sull’establishment che anche laddove di sedicente Destra, tanto ha lavorato per accreditarsi “affidabile” ossia euroatlantista e pensierounicista di ferro: evidentemente circolano sondaggi riservati particolarmente disastrosi. D’altronde, al suo primo tentativo presidenziale (e al primo confronto televisivo del genere se non sbaglio) lo scialbo Richard Nixon fu travolto dal giovane e piacente John F. Kennedy per il sudore sul volto ben visibile anche con il bianco e nero dell’epoca: e Nixon non era certo in marasma mentale.

Al di là della provocazione dello speaker Johnson, comunque, solo Biden può decidere il suo ritiro: come già accennai, è un vero e proprio arcanum imperii perché questo vecchio bisognoso di cure o quanto meno del riposo pensionistico non voglia saperne di lasciar spazio, anche in una ottica puramente partigiana, a qualcuno o qualcuna dei dem con migliori chances. “Trump pericolo per la democrazia”, dice lui: ma per favore, chissà in quale Loggia o tempio satanista è la risposta.

I soldi dei finanziatori della campagna? Non credo che al suo comitato elettorale, ora, facciano la fila col libretto di assegni e la Mont blanc tra le mani.

Io so solo che codesto pericoloso mezzo demente senile ha suscitato la guerra alle porte dell’ Europa provocando la Russia assieme alla NATO, e che chi tira le fila di questo burattino presidenziale non vede assolutamente sotto una cattiva luce la prospettiva di una guerra nucleare: d’altronde, l’entourage di Biden e compagni è satanista se non di perverso credo, certo di perverso sentire e cosa vi è di più satanico dell’annientamento dell’ umanità ? O dell’aborto, vero articolo di fede per il “cattolico” Biden?

Quest’ uomo è in possesso della famosa “valigetta” per il lancio delle atomiche; ogni giorno che passa con lui alla presidenza degli USA senza un’apocalisse dovrebbe essere motivo di ringraziamento dell’ Onnipotente. Il vero quesito inquietante è: e se costui le elezioni le vincesse?

A. Martino      

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