Se la Russia vincerà la guerra in Ucraina, come infatti accadrà, l’Unione Europea subirà conseguenze che, fino a qualche anno fa, sarebbero state inimmaginabili, con la Francia di Macron che si ritroverà a pagare il prezzo più salato tra tutti i Paesi del Vecchio Continente.

Infatti, con la perdita d’influenza in Africa a vantaggio di Russia, Cina e Turchia, Parigi si è trovata isolata dagli Stati Uniti dopo i tentativi di trattativa con Putin promossi da Macron nel 2022, e come se non bastasse, l’arsenale nucleare voluto da de Gaoulle, in questo contesto storico, è stato considerato globalmente più simile a quello di un “esercito da operetta” piuttosto che a quello delle forze armate degne della grandeur napoleonica.

Come se non bastasse, poi, nel momento in cui, a seguito della vittoria della Russia, l’UE non potrà ricostruire proprio un bel niente in Ucraina, chi si farà carico, al netto di tutte le armi consegnate a Kiev, degli oltre 138 miliardi di Euro messi a disposizione di  Zelensky?

Forse l’Ungheria?

Forse la Polonia?

O pensate veramente che la Grecia, così come il Portogallo o la Danimarca, piuttosto che la Spagna, vorranno mai onorare il conto?

Siamo seri! Nessuno di questi Paesi pagherà mai …

Saranno piuttosto Nazioni economicamente rilevanti e politicamente pregnanti, come Francia, Germania e Italia, a ritrovarsi con il cerino in mano, ed è facile che si litighi a tal punto, per questioni sia indotte (vedi Presidenza Trump) che spontanee, da far saltare il banco.

Ora, I transalpini, così come i tedeschi, senza il cappotto dell’UE, sulla scena internazionale, conterebbero meno di zero o quanto la Serbia.

Ed è per questo motivo, con le elezioni europee in arrivo, che Emmanuel alza la voce cercando di salvare il salvabile, cioè tentando di convincere lo sciovinista francese a votare lui piuttosto che la Le Pen, e lo fa provando a spaventare il Cremlino: minaccia l’invio di truppe ed il lancio delle proprie testate nucleari.

Tuttavia, qui, c’è veramente ben poco da salvare perché quella creatura chiamata Europa, mille volte invocata dalle Cancellerie del Vecchio Continente e mai nata, è già cadavere putrefatto.

Così solo in un mondo cinico e baro, come quello odierno, un discorso come quello della “bandiera bianca” fatto da Papa Francesco poteva  suscitare lo scandalo che ha poi generato.

D’altronde se il mondo fosse governato da gente seria, come invece lo è stato in passato, i leader dovrebbero mandare a morire nelle guerre da loro volute anche i loro figli e consanguinei (vedi il caso ad esempio dei Mussolini, Savoia e Stalin, giusto per citarne alcuni)  e non solo la genia degli  ultimi … ma, ahimè, così non è, e dunque ognuno può mettersi a spararla grossa quanto vuole, tanto non c’è mai fine alla vergogna.

Lorenzo Valloreja